Il giorno dei corpi insani
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L’inutile ripetersi dell’utile
26 Luglio 2016

Sir Play


Novella avveniristica in tre tempi

di Giorgio Delle Chiaie
 
Sulla fiducia

Personaggi

Sir Play | L'ispettore Wyatt
Lady B | Lord Jenkins
Donald Fleet | Tre giornalisti
Il Principe ereditario | Voci fuori campo
Il Conte di Bloomcester | Comparse
Harold Taylor | Il nano
Il Relatore

Scenario a sipario aperto

(con relativa descrizione dell’incipit e dei costumi dei personaggi, che verranno progressivamente descritti nell’arco dei tre tempi)



P enombra. Due uscite laterali. Un proiettore per diapositive non più alto di 40 cm. posto su un fermo, nel mezzo del proscenio. Due letti, posti l’uno di fronte l’altro contro le rispettive quinte laterali. Un pannello bianco, adibito alla visione delle diapositive, a coprire buona parte della quinta di fondo. Due Attori sotto le coperte, che occupano i rispettivi letti. Breve stacco musicale (la sigla di un notiziario e la conseguente apertura della giornalista, una voce fuori campo che annuncia i titoli iniziando da uno strano fenomeno che sta interessando la città di Hastings, nel Sussex, nella primavera dell'anno 2067 : ovvero il presidio immotivato, a distanza di tredici giorni l'uno dall'altro di diversi individui che continua a verificarsi nei campi di grano limitrofi, poi la voce sfuma) durante cui entra il nano, in pigiama, il quale proietta sulla quinta di fondo un paio di diapositive dove si vedono nella prima, diversi individui sdraiati in posizione supina in mezzo a un campo di grano, con gli occhi chiusi, mentre nel secondo fermo immagine hanno gli occhi aperti, e sulle tempie hanno incollati un paio di dischetti argentati. Tra le mani questi individui stringono un oggetto bianco, di forma sferica. A proiezione ultimata, con il ritorno delle luci di scena, il nano esce. Gli Attori coperti, una giovane coppia inglese, marito e moglie, lui Richard Knightsword (trentenne) e lei Lindsay Evans (trentacinquenne) con indosso la sola biancheria intima, si ritrovano entrambi seduti nei rispettivi letti con le ginocchia raccolte, come se avessero appena sospeso un’interminabile discussione e non volessero aggiungere altro, o non sapessero più cosa aggiungere. Accanto a Lindsay, nella parte del letto visibile al pubblico presente in sala, l’oggetto bianco visto nella diapositiva.

PRIMO TEMPO

Lindsay - (apatico) ... è il ricavato di quello che sai fare nella vita ed è l’unica forma di sostentamento necessario a garantire la tua crescita personale. In sintesi è questa la definizione di reddito, Richard ... -
Richard - (esasperato) ... Lindsay ... -
Lindsay - (provocatorio) ... a meno che la nuova branca di una scienza utile come la filosofia ... -
Richard - ... avresti preteso addirittura che mi pagassero la consulenza? -
Lindsay - (divertito) La ... cosa? -
Richard - (motivato) Puoi vederla come vuoi, ma ciò non toglie che il lavoro che Jack e Stanley stanno facendo con me non sia utile a risollevare il morale a quelle persone. Se quello di cui mi occupo non ti piace, o se pensi che non possa mai, in nessun caso, fare reddito ... nemmeno se quelle persone decidessero all'improvviso di fare una donazione spontanea ... perché ti ostini a voler restare con me ad ogni costo? Perché non ti sei sposata con qualcuno degno di te, del tuo reddito? -

Pausa

Lindsay - Non so se sei diventato più patetico o demenziale, sta di fatto che il tuo complesso di inferiorità nei miei confronti ha ormai raggiunto livelli assurdi. Primo perché questo tuo crogiolarti nel mentire a te stesso che potresti vivere bene anche da solo non può che portarti alla depressione, e secondo perché tu sai meglio di me che non è assolutamente vero che io sono superiore a te, così come non è assolutamente vero il contrario. Per quello che riguarda invece il vostro .... no, mi spiace, non ce la faccio proprio a chiamarlo lavoro .... (isterico)... secondo te come dovrebbe sentirsi una che fa quello che faccio io nell’apprendere che suo marito ha deciso di turlupinare dei mentecatti per sbarcare il lunario? Mentecatti senza speranza, che magari sarebbero disposti addirittura a suicidarsi pur di riuscire a pagare un debito contratto con due marpioni come te che praticano ... l’emotivologia! (poi, pacato) D’accordo, i mentecatti ci sono sempre stati e ci saranno sempre, ma riuscirai a spiegarmi una buona volta chi sono questi mentecatti e soprattutto perché dovrebbero credere a te, o a Stanley, o magari a quel genialoide di Jack? -
Richard - (distaccato) Per lo più sono scrapers*... -
*lustrascarpe : operai di bassa manovalanza, definiti in modo tale perchè a forza di essere stati messi in condizione di non far valere i propri diritti, riducendosi a chidere l'elemosina, hanno anche scelto di non parlare più.
Lindsay - (turbato) ... scrapers? Dio mio, Richard ... ma non avete paura della loro reazione, di quello che si potrebbe scatenare nelle loro teste se venissero a sapere certe cose? Sono persone frustrate, senza speranza ... nonostante siano operai che non hanno altro che una minima competenza, e indipendentemente dagli anni che hanno lavorato nella stessa o in un’altra azienda, sanno che al primo sbaglio commesso verranno licenziati in tronco senza più avere alcuna possibilità di essere ricollocati ... eppure, malgrado tutto, non hanno scelto di fare quella vita, l’hanno fatto solo perché non hanno alternative e perchè in fondo sono quello che sono ... (dispregiativo) sono scrapers Richard ... e tu, saresti così cinico da approfittartene? -
Richard - Approfittarmene ? Ma se lo facciamo gratuitamente ... -
Lindsay - ... per ora! -
Richard - Per loro, sempre ... (poi, canzonatorio) ... certo che se dovesse presentarsi una ricercatrice responsabile del reparto di biochimica di un grande ospedale, sarei capace di richiedere una parcella adeguata alle sue possibilità! -
Lindsay - Non sono in vena di sorbirmi le tue battute Richard ... allora, racconta ... come li avete contattati, sono venuti loro, spontaneamente? Insomma, vuoi spiegarmi in che modo li aiutereste a parlare? -
Richard - (sarcastico) Intanto grazie per la delucidazione sui mentecatti. -
Lindsay - (esasperato) Se volevi farmi notare qualcosa che sapevi ma che io ti ho detto apposta per ricordarti che potrebbero diventare individui socialmente pericolosi, ti consiglio di evitare accuratamente le tue solite note di sarcasmo perchè sto perdendo la pazienza sul serio. -
Richard - Sono venuti loro, da soli ... (provocatorio) ... se non sono più capaci a parlare non vuol dire che non sappiano leggere un annuncio ... (schiarendosi la voce) ... d’accordo, il concetto di emotivologia è semplice, se ... -
Lindsay - (esasperato) ... l'emotivologia non è una scienza! -
Richard - Per ora! (poi, ravveduto, impedendole di farla andare via) Scusami ... comunque sia non è una scienza semplicemente perchè nessuno ha ancora dimostrato quali benefici si possano trarre dal saper essere in grado di controllare il proprio stato di emotività ... -
Lindsay - (canzonatorio) ... ti sbagli ... e non sai quanto, tesoro ... devi esserti preso una bella cantonata per non accorgertene. Non vedi che un esempio fulgido e lampante ce l’hai proprio qui, davanti ai tuoi occhi? -
Richard - Se sei così brava perchè me lo chiedi allora ? Dovresti saperlo anche tu che ogni scraper che si rispetti è come un bambino che ha bisogno di essere confortato per ... -
Lindsay - (intuitivo) ... ah, ora è tutto chiaro ... Jack Device sarebbe l’analista e voialtri due i genitori ... è così ? -
Richard - In un certo senso si ... direi comunque piuttosto che noi siamo i logopedisti del precariato indotto, per dirla alla Stanley ... lo stesso precariato che forse tra qualche anno interesserà addirittura qualche programmatore della Xeno Factory System ... -
Lindsay - (deduttivo) ... ecco dove volevi arrivare : portare il discorso sulle multinazionali che (come tra virgolette) sfruttano l’onesto lavoro delle operatrici e dei programmatori che vivono in virtù di tale ... sfruttamento ... per cercare di dimostrare che l’uso eccessivo e spregiudicato di quel gioiello tecnologico (indicando l’oggetto sferico sul proprio letto) potrebbe causare delle nuove patologie! (poi, risoluto) Svegliati Richard! Ti sentirai sempre un emarginato se continuerai a pensarla in questo modo ... -
Richard - (alterato) Non ricominciare Lindsay, tanto con me non attacca ... è inutile che stai tentando di convincermi per ... -
Lindsay - ... fammi soltanto capire un'altra cosa ... è per via di quei guru dell'intrattenimento che niente altro hanno di meglio da fare che farsi trovare in mezzo ai campi di grano ogni due settimane per attirare in qualche modo l’attenzione, che ti rifiuti di provarlo, oppure è perché in realtà pensi che possa provocare dei danni irreparabili al sistema nervoso? No, perchè arrivati a questo punto non so più cosa pensare ... te l’ho già spiegato un mare di volte : in un solo caso sarebbe pericoloso, vale a dire se mentre navighi nel tuo sogno cosciente ti venisse in mente per qualsiasi motivo di strapparti i dischetti di neurasi dalle tempie ... in certi casi, anzi, correresti il rischio perfino di non fare più ritorno ... -
Richard - ... ogni innovazione tecnologica ha sempre causato lo stesso effetto : utile, ma dannoso al tempo stesso. Utile perché un uso corretto migliora senza dubbio la qualità della vita delle persone, sempre che queste persone non si dilettino a diventarne dipendenti, e dannoso perchè l'abuso che certe persone praticano abitualmente genera emulazione. E’ vero che non esiste alcun impianto sottocutaneo connesso direttamente con la corteccia cerebrale, ma è altrettanto vero che la neurasi è pur sempre una sostanza inorganica prodotta dal d.n.a. dei replicanti ... -
Lindsay - (perentorio) ... prima di tutto la neurasi non è una semplice sostanza inorganica ma è il risultato stupefacente di studi molto approfonditi e piuttosto complessi da poter spiegare a qualcuno che non ha alcun genere di competenze (poi, ravveduto) ... d'accordo, cercherò di fare del mio meglio ... innanzi tutto per poter produrre la neurasi hanno dovuto isomerizzare il d.n.a. denaturato del replicante, quello che ha la funzione di stampo, per capirci, trattarlo con dei reagenti chimici specifici in modo da ottenere un composto costituito da semplici unità molecolari ... monomeri che si moltiplicano nella stessa molecola fino a formare una piccola catena ... questo processo è chiamato polimeridesossiribonucleasi, ovvero sia è una polimerizzazione dell'acido desossiribonucleico, quello del d.n.a., ed è anche quello che consente di arrivare al passaggio più delicato dell'operazione ... è infatti in questa fase che avviene la cosiddetta fotosintesi neurologica, ovvero sia che il composto così ottenuto viene trasferito tramite un bombardamento controllato di ioni nel nucleo rosso del mesencefalo di un donatore cosciente, e ancora vivo, per poi essere ancora una volta isolato e isomerizzato definitivamente. E’ il nucleo rosso del mesencefalo che è stato riconosciuto come sede dell’attività onirica ... -
Richard - ... posso capire la tua preparazione, vista la materia, ma per come la vedo io una sfera interattiva che sia in grado di rendere cosciente la persona che sta sognando è e continuerà ad essere inconcepibile ... -
Lindsay - (alterato) ... ma perchè? Qual' è la tua fobia? Hai paura che le sinapsi generate dalla neurasi possano creare una sorta di corto circuito e farti impazzire ? Ti sembrano tutti pazzi quelli che lo hanno provato? Stanley e Jack sono forse pazzi? Io ti sembro forse pazza? -
Richard - Beh ... (si schiarirà la voce. Poi, furioso) ... e va bene, sei la persona più razionale di questo mondo! -

Pausa

Lindsay - (pacato) Guarda che se non vuoi provarlo non c'è bisogno che tu faccia alcuno sforzo per accontentarmi. Sappi soltanto che d'ora in poi se ti dovessi confrontare ... (canzonatorio) ... per lavoro... con qualcuno che lo ha provato, io non ti darò più spiegazioni, di alcun genere. -
Richard - (sarcastico) Grazie ... -
Lindsay - ... ringrazia Stanley, non ringraziare me. -

Altra pausa

Richard - (interessato) Perchè usano l'argento per rivestire i dischetti di neurasi ? -
Lindsay - Era l'unico metallo compatibile ........................ senti Richard, non possiamo rimanere qui per l'eternità ... se non vuoi provarlo non è assolutamente un problema, mi sembra di avertelo già detto almeno qualche volta forse ... (poi, canzonatorio) ... però non sono così sicura eh ... dico solo forse, perché ... -

Esasperato, Richard porta nel suo letto la sfera interattiva*(l’oggetto bianco che prende dal letto di Lindsay, estraendo i dischetti di neurasi° contenuti al suo interno e mettendoseli sulle tempie sotto lo sguardo vigile di Lindsay, la quale si è già preparata per andare a dormire nel proprio letto). *Una palla di cartapesta delle dimensioni di una boccia da bowling, con un solo buco in uno dei due poli, fatto apposta per consentire la custodia e la fuoriuscita di altri oggetti, come una specie di salvadanaio. °Due cerchietti di polistirolo, rivestiti in carta di alluminio, che si incollano alle tempie grazie ad un supporto biadesivo.

Lindsay - (mentre Richard prende tra le mani la sfera interattiva) ... devi accarezzarla, favorisce la stimolazione sensoriale ... -
Richard - (allarmato) ... e se domani non dovessimo rivederci? -
Lindsay - (canzonatorio) Magari! -
Richard - (infastidito) Smettila! Non lo trovo affatto divertente ... perché non te ne sei fatta prestare un altro di questi controlla sogni invece di restartene lì impalata a contemplarmi? -
Lindsay - (canzonatorio) Non ti perderò di vista un solo istante mio bel Narciso, veglierò su di te per tutta la notte, fino all'alba ... -
Richard - ... già ... come no ... -
Lindsay - (mettendosi a dormire) ... sogni d’oro! (poi, accorato, dicendo qualcosa di incomprensibile) …… -
Richard - ... come dici scusa ? -
Lindsay - (ancora canzonatorio) ... d'argento, non d'oro, d'argento ... -

A questo punto anche Richard si mette a dormire, ma rimane fuori dalle coperte, cominciando ad accarezzare dolcemente la sfera interattiva fino a che, dopo qualche minuto di sonno, riapre gli occhi. Dissolvenza. Attimo di buio. Penombra. Entra dunque il nano, ancora in pigiama : proietta una sola diapositiva, dove si vede la stessa immagine vista sul palcoscenico, ma da un'angolazione più ampia (si vedono anche gli spettatori, altri ovviamente, seduti, di spalle, sulle poltroncine della platea. A questo punto Richard si alza dal letto e tenta di avvicinarsi minacciosamente al nano (che nel frattempo si è già defilato) tirandogli addosso la sfera interattiva, facendola finire dietro la quinta laterale da dove è uscito il nano.

Richard - (isterico, rivolto al nano) Vigliacco! Usurpatore! (poi, tra sé, ad alta voce) Che schifo i nani, li ho sempre detestati nella vita reale e ora che mi trovo qui, proprio qui, per la prima volta cosciente di essere qui chi mi vedo? Un nano che armeggia con il mio scettro, con la mia stessa anima ... (accarezza il proiettore, ci fa conversazione) ... come va? Domanda inutile tu dirai, lo so ... farsi mettere le mani addosso da un gigante come quello non deve essere proprio il massimo ... ma chi era, Gargantua ? Se era lui devi dirmelo eh ... (poi, con la mano tesa sull'orecchio) ... eh ? Ti chiedo scusa, non ho capito ........ ah, ecco perchè non volevi dirmelo : volevi fare lo spiritoso eh ... avevi paura che ti potesse scambiare per il contenitore di un filo interdentale ... come dici? ... no, no, affatto ... dovevi dirmelo, perché se era lui ... no, niente ... (poi, isterico) ... ti ho detto no, enne o ... non ti ci mettere anche tu per favore ... è colpa mia se non mi viene la battuta? (poi, angosciato) ... si, è colpa mia, solo mia ... (poi, rassegnato, dopo aver preso posto dietro il proiettore) ... e va bene ... tanto alla fine continuerò a darti retta all’infinito ... (poi, leggendo a voce alta una lettera dalla diapositiva che ha appena proiettato sulla quinta di fondo : la schermata della stessa lettera) ... anno di grazia 2067. Settembre. Castello di Chateau. A Riccardo terzo, duca di Gloucester e re di Inghilterra ... (poi, “commentando” l'intestazione con il proiettore) ... perché avrei dovuto mettere che l’anno di grazia di riferimento è il 1483, per farmi dire che sono un ricercatore pusillanime che non è capace neanche a mettere due parole in croce senza saper consultare un'enciclopedia storica? Chateau in francese vuol dire castello ... e allora ? Anche castle in inglese vuol dire castello, ma questo significa forse che qui dentro ci siano le torri o i ponti levatoi? Qui grazie a Dio non c’è nessuno e mai nessuno potrà entrare ... ora però basta con le interruzioni, tu sai quanto mi innervosiscono ... (poi, leggendo ancora dalla diapositiva) ... Vostra maestà, nobile creatura impavida, pura, tra le più degne, nei secoli trascorsi, ad aver esercitato la sovranità sui popoli, ovunque Voi siate, ascoltate l'appello di un Vostro sincero ammiratore : insegnatemi quali sono le reali virtù che bisogna avere per riuscire a conquistare il bene dei propri fratelli di sangue, così come Voi avete avuto modo di fare prima di tutto con Vostro fratello, il duca di Clarence. Fatemi vedere come si educa un giovane imberbe che è stato designato al trono d'Inghilterra a rifiutare consigli e precetti regali, di parte, al fine di far maturare in lui quella invidiabile consapevolezza autoritaria amministrativa che soltanto chi conosce i segreti di corte sa infondere a un vero monarca : l'esempio di Vostro nipote Edoardo quinto ne è considerata, all'unanimità, una magnifica illustrazione. Ma soprattutto Vi imploro di svelarmi il Vostro segreto più intimo, quello che Vi ha permesso di regnare, fino a che anch'io, un giorno, possa avere un regno tutto mio. In che modo, ditemi, Siete riuscito a sensibilizzare la pubblica opinione dell'epoca circa la legittimità dei veri eredi al trono, vale a dire dei Vostri due beneamati nipotini Riccardo di York e il già citato Edoardo quinto, senza fare alcun riferimento sulla morte prematura di quel santo di Vostro fratello, Enrico quarto ? Quali sono state le parole che avete loro proferito per far si che entrambi cedessero con gioia la regale eredità manifestando apertamente, nelle pubbliche piazze, che il merito dell'incoronazione non poteva che spettare di diritto a un uomo saggio e di sani principi pedagogici quale Voi siete ? Come avete convinto il Duca di Buckingham a rivelare pubblicamente la geniale trama da Voi stesso ordita senza chiedergli nulla in cambio, e perchè, nonostante l'acclamato successo ottenuto dalla folla in trepidazione per le Vostre gesta, Vi siete fatto promotore di certe riforme amministrative che hanno favorito proprio la folla che Vi stava acclamando, perdendo così la stima e il rispetto di una nobiltà come quella dei Tudor, che Vi avrebbero senz'altro consentito di regnare più a lungo ? Ditemelo, Vi prego. Voi siete la fonte della mia ispirazione. Voi non potete permettervi il lusso di fare simili omissioni a chi prova sincera ammirazione per il Vostro comportamento, sarebbe uno smacco ridondante per la Vostra reputazione storica. Confido in una Vostra perentoria risposta al seguente indirizzo : Castello di Chateau. Aspirante re. Anno di grazia 2067. Vostro affezionato con o senza issimo Sir Play. (poi, ancora rivolto al proiettore) Beh ... speriamo non mi risponda troppo in fretta ... come perchè ? ……….... gentile da parte tua e apprezzo la tua disponibilità, ma per ovvie ragioni logistiche credo che per regnare bisognerebbe guidare dei veri sudditi, che non somiglino troppo a dei contenitori per filo interdentale ... si, è vero, la battuta che hai fatto prima mi ha dato fastidio e io sono come un bambino che va ancora all'asilo nido, lo so ... (dopo aver messo un'altra diapositiva in cui si vede un altro enunciato, il cui titolo, o sottotitolo, a seconda dell'interpretazione, viene così “discusso”) ... ecco, vedi ? Sai a cosa pensavo mentre scrivevo “Apologie di un onironauta” ? A come non farmi prendere per i fondelli almeno da te, ecco a cosa pensavo (poi, leggendo a voce alta, grave, dopo una pausa). Melmosa, marcia, deliberatamente deturpata al solo scopo di pensare di poter guidare l'umano agire : la sola via che passa attraverso il Tempo e che conduce alla comprensione del Male è la corruzione. Io, Sir Play, un impavido onironauta afflitto da necrofobia, sono condannato a vivere e a combattere la corruzione fino al fatidico giorno in cui noi tutti la vedremo estinguersi davanti ai nostri occhi. E quel giorno ci saranno tutti, dall'integerrimo esattore dell'erario, esterrefatto per essersi visto recapitare a mezzo posta la tangente di un politico senza aver fatto con quel politico alcun accordo di alcun genere, allo spacciatore di marijuana, costretto dalle circostanze e basito quanto l'esattore, perchè il poliziotto che lo aveva arrestato lo ha fatto rilasciare pagandogli la cauzione restituendogli il triplo del maltolto. Dall'operaio modello, incredulo per essersi visto consegnare di persona un rotolo di banconote dall'amministratore delegato di una grande azienda prima di essere sentito come testimone al processo che si sarebbe tenuto per incriminare non solo l'amministratore delegato ma anche tutti gli altri dirigenti, al piccolo imprenditore, ligio e corretto, che mentre stava pensando di stringersi un cappio al collo per tutti i debiti contratti è stato raggiunto dalla telefonata di un suo fortunato e affezionato dipendente, che pur di non far chiudere la sua piccola impresa era disposto a offrirgli il settanta per cento della cospicua somma vinta. Purtroppo, e lo sottolineo purtroppo, per ragioni di spazio o di spazio tempo, mi rincresce non poterli menzionare proprio tutti, ma coloro i quali ho appena menzionato sono pregati, oltre che essere invitati e condannati, a dimorare nel Castello di Chateau fin tanto che la nostra unione di soggetti disparati (e disperati a tal punto che mai se ne approfitterebbero, nemmeno in situazioni così evidenti per le umane tentazioni) possa far sorgere le basi per fondare un sano e sincero totalitarismo. La corruzione va estirpata alla radice, ma se dalla radice estratta le umane tentazioni ci restano attaccate come rovi di pensieri ch sono soliti contraddirsi, forse per soddisfare il gusto di qualche amante di aforismi, tanto vale lasciarla crescere e recidere l'arbusto prima che diventi pianta, in modo da coltivare con passione l'arte di recidere tali arbusti. La corruzione va sconfitta. Insieme. Come se alla battaglia partecipassimo soltanto noi, con le nostre rinunce, ma come se la guerra fosse vinta da voi tutti, che, come in una grande opera d'arte in cui la pianificazione dell'ordito è originata dall'ignoto, date libero sfogo a quanto di più candido dimori nei vostri cuori. Se penso a me stesso, come combattente, penso che il solo pensare di poter sconfiggere un giorno la corruzione non sia soltanto un'impresa titanica, anche perchè il mio orgoglio mi imporrebbe ad ogni istante la consapevolezza di doverla combattere con armi impari ogni milionesimo d'istante in cui dovessi affrontare l'argomento con qualcun altro, ma che in effetti sia l'unica vera impresa in cui valga la pena cimentarsi per riuscire a provare, anche solo per una frazione di quel milionesimo di istante, come potevano sentirsi i Titani quando combattevano realmente contro gli dei dell'Olimpo. (toglie quindi la diapositiva in visione e rimette una diapositiva precedente, quella in cui si vedeva la stessa immagine vista sul palcoscenico, ma da una prospettiva più profonda. A questo punto Lindsay si sveglia e”controlla Richard nel suo letto”, dopo di che esce. Poi, ancora rivolto al proiettore) E ora, che mi diresti se ti dicessi in realtà che cosa vorrei fare da grande? …............... si, lo so che a te posso dirlo anche se mi hai già preso in giro una volta ma ... (enfatico) ma certo, sarò più veloce della frazione di quel miliardesimo di secondo, altro che sintetico! Dunque ... per prima cosa, per sconfiggere la corruzione, sarebbe necessario riassumere i fatti compiuti da coloro che l'hanno sempre praticata sin dall'era paleozoica, molluschi e insetti inclusi, e pubblicarli settimanalmente sul quotidiano più diffuso al mondo a partire dalla prossima glaciazione. Ora, è vero che ci vuole un po' di tempo, ma è anche vero che apparteniamo entrambi al genere degli invertebrati, e che di conseguenza possiamo affermare di aver avuto solo qualche attimo di esitazione quando abbiamo deciso di comune accordo di scrivere quella lettera a Riccardo terzo per prenderlo in giro su gli orrendi crimini da lui commessi, generati proprio dalla corruzione, e iniziare così a stilare il nostro impossibile ma reale Grande Elenco di nomi e di fatti. Perchè iniziare proprio da Riccardo terzo e non da Stalin, per esempio, o non seguire un ordine cronologico, non ha molta importanza. L'importante è che io ora confidi il mio sogno a te, la mia ambizione, vale a dire la mia volontà di fondare una congregazione di onironauti, provenienti dal sogno proibito di qualunque invertebrato che, come noi, voglia dedicare i propri sforzi nella ricerca per riuscire a compilare nel miglior modo possibile questo nostro impossibile ma reale Grande Elenco (poi, allontanandosi dal proiettore). Devi promettermi di restare serio ... intesi ? …...................................................... per fondare la Congregazione degli Onironauti ho bisogno di sapere che almeno tu creda al fatto che io, Sir Play, dopo ponderate riflessioni a proposito dell'operato dei più diversi dittatori che si sono susseguiti nella storia, e malgrado il carattere di uno in particolare, che è stato tutto sommato tutto tranne che corrotto e in cui mi sono identificato per pianificare un genocidio cerebrale al fine supremo di sterminare il popolo corrotto, sia il vero mentore di Adolf Hitler ............... sono stato io a inculcare in quella sua mente malata i primi germi dell'antisemitismo, a infondergli quella inconfondibile e affascinante supremazia razziale per poter sconfiggere l'egemonia bolscevica ... e se l'ho fatto l'ho fatto solamente per dovere, un dovere popolare, come una specie di mantra lirico che esaudisse, nel suo supplizio ultraterreno, il sapere di restituirmi un giorno il suo carisma, l'ho fatto per mietere quei consensi che mi aiuteranno a governare un regno pieno di grazia e di successo. (dopo una pausa) Ciò che io intendo fare realmente, sempre che tu sia d'accordo, è dimostrare come e quanto gli effetti causati dalla pura e semplice illusione praticata su dei soggetti corrotti possano essere determinanti per far cambiare loro idea. Prendiamone uno a caso. Un super manager. Uno di quelli della Xeno Factory System per esempio. Harold Taylor, il mio ... (indignato) ... lasciamo perdere ... con te preferisco non approfondire certi argomenti, potrei impazzire se venissi a sapere che anche tu fossi contro di me. Ha cinquant'anni, inutile dire quanto guadagna a settimana perchè il tuo sangue comincerebbe ad andare in ebollizione anche soltanto se te lo immaginassi ... professionalmente parlando nasce come ingegnere nucleare, di indubbie competenze, e viene regolarmente assunto alla centrale di Clermont Ferrand, in Francia, dove, dopo aver conseguito ottimi risultati a seguito comunque di anni stressanti, dovuti al suo ruolo di responsabilità, conosce Donald Fleet, il maggior azionista della Xeno Factory System, nonché maestro della finanza creativa, che gli propone un allettante incarico nel direttivo della multinazionale. Chiaramente è solo un ipotesi, ma se in quel preciso istante della sua vita fossimo entrati in ballo noi, entrati direttamente in uno dei suoi sogni per fargli vedere che se non avesse fatto quel che ormai aveva fatto per continuare a mantenere il suo ruolo alla Xeno, vale a dire se non avesse calunniato, facendo licenziare i suoi più stretti collaboratori dimostrando la loro incompetenza mentre invece non lo erano affatto, evitando così di fare la loro stessa fine qualche anno più tardi perchè in quel modo non avrebbe potuto alimentare il potere di Fleet, il quale lo aveva usato semplicemente perchè in quel particolare momento gli faceva comodo una figura professionale come la sua, non avrebbe di certo agito come ha di fatto agito .................. come si fa a entrare direttamente in uno dei suoi sogni? Sono io che lo chiedo a te! Sei tu l'esperto! Io è la prima volta che mi trovo qui ... io posso solo dirti che se Harold Taylor si fosse visto quella scena in sogno non sarebbe diventato quello che è, e magari avrebbe contribuito ad evitare la chiusura della centrale di Clermont Ferrand ... anche se era inevitabile, grazie a Dio ... sei tu che devi assolutamente dirmi come dobbiamo fare per entrare nel sogno di qualcun altro ... (indicando la diapositiva in visione sulla quinta di fondo) ... guardami lì! Dormo ancora beato come un ghiro e di certo nemmeno mi starò sognando di essere qui, che invece mi sto addirittura guardando! (poi, commentando “l’improvviso ingresso in scena” di una corona e di un mantello color porpora, lanciati da dietro le quinte) Però! Me li avrà mica spediti Riccardo terzo? (indossando sia la corona che il mantello, sopra la biancheria intima) -

Sommessamente, dopo qualche attimo di pausa e a seguito di un rumore di passi affrettati, preceduto dallo scricchiolio e dal rumore della chiusura di un portone, entra Lady B (l'Attrice, la stessa che ha interpretato Lindsay Evans, indossa un classico costume del Carnevale di Venezia, con la relativa maschera. Dialogherà quasi sempre in playback e la voce sarà quella di una doppiatrice). Con l'ingresso di Lady B ritornano le luci di scena.

Sir Play - (ancora frastornato dal comprensibile attimo di smarrimento) Nessuno può entrare qui ... chi sei? Come hai fatto a entrare? -
Lady B - (brillante) Piacere mio, Lady B -
Sir Play - (sprezzante, evitando di stringerle la mano rendendosi conto che la voce non è la sua) Cosa ... ma come parli? -
Lady B - (divertito) Si vede proprio che lei è appena arrivato eh ... si metta pure l'animo in pace, è la mia voce. Solo che suona diversa perchè io sono venuta da lei. Se lei fosse venuto da me anch'io avrei visto soltanto muovere le sue labbra, senza poter sentire il timbro della sua voce. -
Sir Play - (esterrefatto) Cosa? Mi stai dicendo che anche io posso ... (iniziando ad andarsene avanti e indietro per tentare di calmarsi. Poi, ravveduto) ... prima devi dirmi come hai fatto a entrare qui ... e poi perchè porti quella maschera? Da dove sei passata? Come hai fatto? -
Lady B - Beh, la maschera la porto per proteggermi da tutti quelli che, come lei presumo, fanno subito vedere agli altri chi sono e ti chiedono perchè la porti solo perchè hanno paura che tu sia come loro ... -
Sir Play - ... ah si? E perchè, io come sarei? -
Lady B - (divertito) Non lo so ... se non lo sa lei ... -
Sir Play - (infastidito) ... va bè ... dunque rispondi ... come hai fatto a entrare qui? -
Lady B - Stavo sognando, mi pare ovvio ... e a un certo punto ... -
Sir Play - ... un momento ... -
Lady B - (perentorio, sospirato) ... ah, il momento quale incantevole e ingannevole dono concesso dall'Immortalità ... -
Sir Play - (furioso) ... come osi venirmi a prendere in giro qui, nel mio rifugio? Dov'è che stavi sognando? Nel tuo sogno nel sogno cosciente, visto che a quanto pare sei sprovvista dei dischetti di neurasi, perchè altrimenti si vedrebbero anche se porti la maschera, oppure nel tuo sogno nel sogno incosciente, visto che ti esprimi come una veterana? -
Lady B - (pacato) I dischetti di neurasi servono soltanto per i principianti come lei, non c'è bisogno di scaldarsi tanto. Si aggiorni! (dopo una pausa) Bè, che c'è? Ho forse ferito il suo orgoglio da auto emarginato? (altra pausa, più lunga)Mah ... comunque, a un certo punto ho sentito una voce che diceva Castello di Chateau, e curiosa come sono mi sono precipitata qui passando dal ponte levatoio poco prima che si chiudesse. (altra pausa, più corta) Allora? Non mi crede? -
Sir Play - (dopo averla trascinata a guardare fuori dall’uscita della quinta da dove è entrata) Ti sembra che qui ci sia un ponte levatoio? -
Lady B - (divertito) Si ... non vede che ci sono anche le torri e i bastioni? Dai, su ... non faccia quella faccia! Possibile che non riesca ad avere neanche quel minimo di immaginazione che le consentirebbe di capire che il ponte levatoio era l'unico mezzo verbale per poter fare leva su di lei e aprirmi una breccia per entrare qui, nel suo rifugio? -
Sir Play - Ma perchè? Perchè sei voluta entrare qui, nel mio rifugio? -
Lady B - Ma gliel'ho già detto! E' perchè sono curiosa, no? E lei perchè chiede sempre perchè, forse perchè le hanno spiegato che i rifugi somigliano quasi sempre a delle fortezze inviolabili? -
Sir Play - (riflessivo) Se hai sentito nominare il Castello di Chateau avrai di certo anche sentito cosa mi piacerebbe fare. Quindi ora tu per prima cosa mi confidi il tuo sogno, la tua vera ambizione, cosa insomma ti piacerebbe realmente fare, e poi io ti dirò il da farsi. Intesi? -
Lady B - Come vuole. Ma vede, il fatto è che io di ambizioni non ne ho, e l'unico sogno che faccio sempre da quando sono cosciente di essere qui, in questo mondo di sogni popolato dai sogni degli altri, è quello di riuscire a fare breccia nel sogno degli altri e conoscerli di persona, così come ho fatto con lei. -
Sir Play - (risoluto, indicando poi il letto di Lindsay) D’accordo, allora vai subito a dormire in quel letto ... io mi farò una bella dormita nel mio ... se durante il sogno cosciente ci dovessimo rivedere vorrà dire che potrò fidarmi di te, altrimenti ... -
Lady B - ... altrimenti mi toccherà entrare in quello di Donald Fleet. -
Sir Play - ... perchè proprio nel suo? -
Lady B - Non mancherò di farglielo sapere nel caso dovessimo rivederci. -

Senza alcuna esitazione Lady B va a coricarsi, mentre Sir Play rimane seduto nel suo letto in attesa che la misteriosa donna mascherata si addormenti.

Lady B - (allusivo) ... buonanotte ..... (l'istante dopo Sir Play si infila immediatamente sotto le coperte) ... a proposito, come si chiama? -
Sir Play - Io? (schiarendosi la voce) Richard ... Knightsword, di cognome ... -
Lady B - ... non tenti di fare il furbo con me ... quale è il suo vero nome? -
Sir Play - Quello che uso da quando sono qui intendi dire? -
Lady B - (sarcastico) No. Quello che usa quando vuole essere Richard Knightsword, mi sembra ovvio! -
Sir Play - (sommesso, detto più volte) Sir ... -
Lady B - (provocatorio) ... a che gioco sta giocando, a fare gli indovinelli della parola mancante perchè si è accorto che comincia a balbettare? -
Sir Play - (risoluto) Sir Play. -
Lady B - (sospirato) Oh ... buonanotte, Sir Play. -
Sir Play - Buonanotte ... -
Lady B - (perentorio) ... buonanotte! -

Dissolvenza. Attimo di buio. Penombra. Entra nuovamente il nano, che si limita a cambiare diapositiva per poi uscire. Nella diapositiva in visione sulla quinta di fondo si vede dunque una bandiera. Lo stemma e i colori ricordano per certi versi la bandiera nazista : lo stemma, a differenza delle due croci uncinate nere racchiuse nel cerchio bianco sullo sfondo rosso avente come spazio un discreto margine, ha per simbolo quattro triangoli bianchi (le stesse croci uncinate, unite) confinati in una stella rossa a sei punte a sua volta confinata in uno sfondo nero, dal margine più ristretto. Pausa, relativamente prolungata. Lady B si sveglia prima di Sir Play e va subito a nascondersi dietro a una delle due quinte laterali.

Sir Play - (appena sveglio, al proiettore, accarezzandolo) Come volevasi dimostrare! (facendo il verso a Lady B) Ma te l'ho già detto perchè sono venuta nel tuo rifugio, è perchè sono curiosa, no? (poi, avvicinandosi alla quinta laterale e intonando la celeberrima “Let it be”) ... vediamo un po'... magari è afflitta da gefirofobia e non riesce più a tornare nel suo rifugio ... -
Lady B - (entrando prima che Sir Play possa verificarne la presunta assenza. La voce continua ad essere quella della doppiatrice) ... io non ho mai avuto paura di attraversare i ponti, specie quelli levatoi. A quanto pare invece, lei è un vero e proprio collezionista di fobie! -
Sir Play - (terribilmente imbarazzato) No ... non ... -
Lady B - (provocatorio) ...ah, ma allora, è, pr-pro-prio ... (dopo che Sir Play si inginocchia al suo cospetto per dimostrarle ammirazione) ... ma cosa sta facendo? Dove si è mai visto un re che si prostra al suo alfiere? Anzi, in questo caso ... come si dice alfiere al femminile? Qual' è il suo equivalente? Dica qualcosa! Un Re a capo di una congregazione di onironauti dovrà pur sapere come chiamare i suoi Principi o le sue Principesse, non le pare? -
Sir Play - (estasiato, baciandole la mano) Porgo a te, Lady B, le mie scuse più sincere per aver dubitato delle tue parole ... (poi, autoritario) sei dunque pronta a servirmi e a onorarmi al solo nobile scopo di eliminare dalla faccia del Cielo e della Terra l'immane e perenne piaga sociale, meglio nota come corruzione, che dovrebbe regnare qualche migliaia di miglia al di sotto del livello del Mare? -
Lady B - (inginocchiandosi) Si, mio signore. Sono pronta. -
Sir Play - (poggiandole entrambi le mani sulla testa) In virtù dei poteri conferitimi dal più potente strumento popolare, la voglia di avere dei sogni, io, Sir Play, Re del Success*, da non confondere con il Sussex, mi raccomando, il più vasto, prestigioso e noto regno unito dello spirito, compreso dal desiderio contenuto di espansione di un Giulio Cesare ed esteso fino all'acume dimostrato da un qualunque fallito buono a nulla dell'ex sacro romano impero che non ha voglia né di studiare né tanto meno di lavorare, sebbene siano passati parecchi secoli, nomino te, Lady B, Principessa del Success, e mia personale assistente nella lotta alla corruzione e alle ingiustizie. - *pronunciato all'inglese
Lady B - (facendo per alzarsi) Grazie mio signore ... -
Sir Play - ... aspetta, ora c'è il giuramento ... (poi, solenne) ... Principessa Lady B ... vista la tua particolare esperienza di collaudata onironauta e considerata la tua attitudine errante, che potrebbe facilmente indurti a prendere delle iniziative poco ortodosse in merito all'ingresso abusivo nel rifugio onirico di un potenziale individuo corrotto, giura solennemente di accompagnare il tuo Re alla ricerca del Principe ereditario e del Conte di Bloomcester, le due sole e uniche figure essenziali che mancano alla nostra congregazione reale per poter espletare la nobile missione che il popolo dei popoli ha voluto affidarci. (pausa) Devi dire lo giuro. -
Lady B - Lo giuro. - Sir Play - (consentendole di alzarsi) E ora mostrami il tuo indice ... (dopo averne preso visione) ... rispondi immediatamente, senza indugi, pensando sia allo stemma che ai colori (indicando la bandiera) ... è di tuo reale gradimento il drappo che vedi sventolare sulla torre più alta del nostro magnifico Castello di Chateau? -
Lady B - Assolutamente si, mio signore. -
Sir Play - E non chiamarmi più mio signore! D'ora in avanti ti rivolgerai al tuo Re chiamandolo in seconda persona plurale con il suo vero nome, ovvero Sir Play. -
Lady B - Si, vostro Sir ... Play ... -
Sir Play - ... pardon ... volevo dire in prima persona plurale. -
Lady B - Si, nostro Sir Play ... ora però mi conceda ... pardon, mi ... concediamo ... due semplici domande ... la prima è, come faccio a rimanere seria se dovessi continuare a rivolgermi a un Re parlandogli in prima persona plurale? E la seconda è, se dovessimo andare insieme a cercare il Principe ereditario e il Conte di Bloomcester, io quale direzione dovrei prendere se non so neanche dove sono e come si chiamano? -
Sir Play - (cercando di reprimere l'imbarazzo) E va bene, va bene ... puoi darmi del tu. -
Lady B - No, non va bene affatto! Con la confidenza non andremo molto lontano. -
Sir Play - Dunque Principessa, lei che cosa propone? -
Lady B - Rispetto. Sia per le norme che regolano la gerarchia formale e sia per quelle che regolano la gerarchia di corte, perchè se è vero che dobbiamo passare un breve tratto insieme recitando con o senza ardore l'arte di saper vivere dei nostri rispettivi ruoli, è bene che lei, che si presenta come un Re fuori dal comune, inizi sin da ora ad assumersi la responsabilità delle sue parole, che dovrà asserire con saggezza rivolgendosi a me come se si rivolgesse alla sua più preziosa e fidata anima gemella ... in sostanza sarà soltanto lei che parlerà a me in via confidenziale. Mentre io, che sono una Principessa che è stata appena nominata tale e che non ha alcuna speranza di diventare Regina, continui a offrire la mia esperienza di collaudata onironauta senza chiedere nulla in cambio e rivolgendomi a lei come se dovessi rivolgermi a qualcuno che mi ha concesso l'opportunità di intraprendere un breve ma interessante viaggio, qualcuno che io stimo per il suo coraggio innato. -
Sir Play - (commosso) Chiaro ... è tutto chiaro ... luminoso, mia Principessa ... ora, come tu di certo saprai, il regno del Success è un regno vastissimo e arduo da visitare. Ci sono delle regioni talmente grandi e remote e sconosciute che nemmeno io so dove sono. Con te al mio fianco in ogni caso sono fiducioso. Non vedo l'ora di partire ad esplorare quelle terre così lontane ... (entusiasta, cambiando diapositiva. Al posto della bandiera, vista nella sua forma integrale, ora si vede una scomposizione della stessa : ovvero, il solo spazio nero, senza più lo stemma, che sarà rimpiazzato da un altro spazio nero che farà intravedere soltanto più i contorni rossi della stella a sei punte) ... le vedi anche tu, ora, quelle terre? -
Lady B - No. Ma comprendo il suo entusiasmo, maestà ... -
Sir Play - ... maestà? -
Lady B - (ravveduto) Sir Play, d'accordo .... però, non mi ha ancora detto come ... -
Sir Play - ... hai ragione Lady B ... è Il Conte di Bloomcester che stiamo cercando e il suo nome è Lord Rewind ... lo andremo a stanare nel Bloomshire, l'unica contea dove forse qualcuno potrà dirci in quale sconfinata regione si sarà rifugiato ... -
Lady B - ... e il Principe ereditario, com'è che si chiama? -
Sir Play - Sir Slow Forward. -
Lady B - (divertito) Sir Slow Forward? Mi tolga una semplice curiosità, Sir Play, ma quando li avrebbe conosciuti questi due ... reali ... nell'era del v.h.s.? -
Sir Play - (infastidito) Si, all'incirca ... più o meno lo stesso periodo in cui un tale chiamato Richard Knightsword sposò una donna che di nome faceva Lindsay e di cognome Evans. Tu per caso la conosci, Principessa? -
Lady B - No. Nella maniera più assoluta. Perchè dovrei conoscerla? -
Sir Play - Per la stessa ragione per cui non ti sei ancora tolta la maschera. Vuoi spiegarmi come faccio a fidarmi di te, come se tu fossi la mia anima gemella, se non ti fai vedere neanche in faccia? Chi mi garantisce che tu non sia in effetti proprio Lindsay, e che sei entrata abusivamente nel mio sogno più profondo per cercare di capire che cosa vorrei fare seriamente nella vita reale? Visto e considerato che, fino a prova contraria, quella realizzata sei tu, non io. -

Pausa

Lady B - (provocatorio) Lei ci credeva alla favola dell’isola che non c’è? -
Sir Play - (alterato) Risparmiati le tue storielle da illusionista, convinta che facendo l'esempio di un bambino che crede alle favole si possa insegnare a qualcun altro che un adulto ignorante, che crede di poter migliorare la sua condizione di vita perché è illuso che andando a vivere dove c'è il benessere potrebbe evitare di morire di fame perchè magari è costretto a vivere in una bidonville, farebbe bene a fidarsi del prossimo, mentre invece trova la morte più atroce a qualche metro di distanza dalla riva del benessere, nel mare dove è stato costretto a buttarsi a suon di frustate, anche se non sapeva nuotare, da qualche scafista che gli ha fatto fare un viaggio d'inferno su un barcone di disperati come lui ... dimmi piuttosto perchè avresti deciso di non toglierti quella maschera ... -
Lady B - ... (stesso tono) ... il giorno in cui lei la smetterà di arrogarsi il diritto di processare le buone intenzioni di chi sta cercando in ogni modo di farle capire che per dare e che per poter ricevere la fiducia incondizionata di qualcun altro è assolutamente necessario mettersi una maschera, così come è necessario respirare, se non si vuole fare le stesse cose di quelli che non se la mettono perchè credono di essere nel giusto mentre invece a volto scoperto sono stati magari capaci di averne fatte forse anche peggio di quegli scafisti, io, Lady B, sarò lieta di potermela togliere (pausa) ... e se lei, Sir Play, preferisce invece credere soltanto a se stesso ... -
Sir Play - ... perchè volevi entrare nel sogno di Donald Fleet ? La prima volta che ti ho vista mi hai detto che me lo avresti detto se ci fossimo rivisti, ricordi? -
Lady B - Lei conosce forse qualcun altro che sia più corrotto o corruttore di Donald Fleet? -
Sir Play - (furioso) Ma chi te lo fa fare di aiutare proprio me? Chi mi dice che tu non sei una specie di spia, pagata dalla Xeno Factory System per indagare tra i sogni della gente comune perchè qualcuno che ne cura gli interessi si è reso conto che una buona parte della gente comune ha ormai capito come fare per riuscire a ridistribuire i capitali sottratti con l'inganno da una multinazionale che non ha fatto altro che orientare e imporre il consumo dei suoi prodotti condizionando la vita di noi tutti? -
Lady B - Un attimo fa ero sua moglie, ora sono già diventata un'agente dei servizi segreti, tra qualche secondo sarò la sua peggior nemica ... lei ha una predisposizione innata a fidarsi del prossimo! E considerato che stiamo parlando di un uomo che è pienamente soddisfatto e realizzato dalla vita che conduce e soprattutto dal lavoro che svolge nella vita reale, perchè non mi spiega come avrebbero fatto tutti quelli come lei, che presumo siano fieri di appartenere alla gente comune, a riconquistare i capitali sottratti dalla Xeno Factory System? -
Sir Play - (esasperato, tentando di strapparsi i dischetti di neurasi dalle tempie) Perchè non me lo dici tu ... -
Lady B - (impedendoglielo) ... no... se dovesse mai toglierseli in questa fase di navigazione provocherebbe un danno irreparabile al suo sistema nervoso, e quando tornerà nella vita reale passerebbe il resto dei suoi giorni in preda all'alienazione ... non può non saperlo ... e lei è troppo plateale per fingere di commettere apposta un simile gesto sperando di essere compatito ... mentre io spero per lei che questa simulazione sia il suo estremo tentativo di richiesta di fiducia incondizionato nei miei confronti. -

Pausa

Lady B - Che cosa intende fare dunque, proseguire avvalendosi della mia collaborazione, oppure tornare a fare ciò che faceva prima che io entrassi qui nel suo rifugio? -
Sir Play - Vattene ... tornatene pure da dove sei venuta ... -
Lady B - (perentorio, in procinto di andarsene) ... addio Sir Play ... -
Sir Play - (allarmato) ... Principessa ... il Bloomshire non è poi così distante, e con un po'di buona volontà farò a meno del mio orgoglio se questo dovesse servire a unire le nostre forze. -
Lady B - E' della megalomania che bisognerebbe riuscire a privarsene in questi casi, non dell'orgoglio. -

Attimo di buio. Ritorno delle luci di scena. Sir Play e Lady B continuano a discutere con la stessa diapositiva in visione (conversazione non udibile : la doppiatrice di Lady B smette di parlare, e si vede semplicemente il labiale di entrambi gli Attori) mentre dal centro della prima fila della platea si alza il Relatore* (un funzionario bancario affiliato alla multinazionale Xeno Factory System, in procinto di presiedere un'assemblea di azionisti) che prende la parola con un microfono in mano. *Il Relatore ricopre diversi ruoli, pertanto deve adattarsi a un camuffamento tanto repentino quanto allusivo (togliersi la giacca, indossare un cappello, e simili.

Il Relatore - (facendo un passo indietro. Poi, al pubblico presente in sala) ... intanto vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi a questo nostro consueto aggiornamento settimanale, e allo stesso tempo voglio poter esprimere tutto il nostro rammarico per l'assenza, per altro giustificata, dell' ing. Harold Taylor, il quale avrebbe senza dubbio saputo focalizzare meglio di me, da un punto di vista analitico, le ottime prospettive e i grandi obiettivi che ci siamo imposti di raggiungere. Sulla base degli utili dell'ultimo trimestre infatti, il valore nominale di ogni singola azione è stato rivalutato del 20% e molti di voi si saranno resi conto ovviamente che questa straordinaria misura percentuale è stata presa per premiare non solo gli investitori presenti, ma anche e soprattutto per incentivare i potenziali investitori, i quali, e lo dico con forza a tutte quelle persone che sono interessate a proporre un investimento sicuro, potranno beneficiare di diverse esenzioni, a partire proprio dal prezzo di emissione, che in larga misura verrà coperto dall'ultimo dividendo a seconda del genere di investimento effettuato ... -

A questo punto anche il Relatore continua la sua “conferenza”(senza più dire una parola) mentre da una delle due uscite del corridoio sottostante, nello spazio delimitato tra il proscenio e la prima fila della platea, entrano Harold Taylor e Donald Fleet, entrambi cinquantenni, molto eleganti.

Donald Fleet - (sprezzante, con un telecomando in mano) ... è il suo turno, Mr. Taylor ... ora ne ha facoltà. -
Harold Taylor - (alludendo agli azionisti/spettatori) Come ha avuto modo di vedere anche lei, per formare un grande esercito di mercenari che sappiano sbaragliare gli ostacoli generati dalla concorrenza la parola chiave è incentivo, Mr. Fleet. -
Donald Fleet - (flemmatico, a diversi metri di distanza dal Relatore) Lanzichenecchi, Mr. Taylor ... (dopo una pausa) ... ignari lanzichenecchi ? -
Harold Taylor - Non ha nulla da temere Mr. Fleet. Il programma per i nuovi piani d'investimento che riguardano l'intera area strategica del Sussex è già stata delineata ... -
Donald Fleet - ... il tempo per presentare le relazioni agli azionisti è scaduto. -
Harold Taylor - (infastidito) Ma lei ... insomma, mi aveva garantito che ... -
Donald Fleet - (perentorio) ... le priorità sono le sole cose di cui mi sento garante. Ora le mostrerò che cosa sta succedendo ... (puntando il telecomando verso il Relatore, come se dovesse in un certo senso attivarlo) ... lo stralcio di questa visualizzazione è registrata, ma proprio per questa ragione risulta essere ancora più significativa ... qui siamo a una conferenza di ecologisti, che si è tenuta qualche ora fa proprio a Cerro del Pasco ... faccia molta attenzione Mr Taylor ... -
Il Relatore - (un attivista. Parlando con toni accesi non appena D. Fleet avrà abbassato il telecomando, sempre rivolto al pubblico presente in sala) ... non è vero che vogliono radere al suolo le montagne della cordigliera andina per creare occupazione con l'estrazione dell'argento, non è vero che vogliono frenare la migrazione dei giovani peruviani verso altri lidi per favorire nobili e ormai rarissime attività come l'agricoltura e la pastorizia, c'è soltanto una cosa che è vera e che il governo non vuole dire, e cioè che il presidente Ortega vuole sconvolgere il paesaggio circostante, rischiando di inquinare le falde acquifere, con tutto quel che ne consegue, per appropriarsi indebitamente dei fondi pubblici appaltando i lavori di scavo a un'impresa come la Mochicas del Norte ... (e qui smette di parlare, per essere stato bloccato da Donald Fleet con il telecomando) ... -
Donald Fleet - ... ora ascolti molto attentamente. Questa è un'altra visualizzazione, sempre registrata ... questa notte in Parlamento, alla Camera dei Lords ... da notare il fatto che qualche ora prima lo stesso Burlington aveva votato con la maggioranza l'emendamento del decreto legge che prevede l'abrogazione del finanziamento di fondi pubblici stanziati per risanare opere pubbliche declassificate ... (attivando nuovamente il Relatore con il telecomando) ... -
Il Relatore - (l'onorevole Charles Burlington. Esprimendosi con toni molto accesi, da comizio, sovrapponendosi a un vociare confuso e indistinto proveniente da dietro le quinte) ... ed è per questa semplice ragione onorevoli colleghi .......... una ragione che trascende i valori costituzionali e che si assume nella maniera più trasparente ed esplicita l'enorme carico di responsabilità che grava sull'Inghilterra in questo momento così difficile, causato dalla tremenda recessione in atto ........ che ......... onorevoli colleghi vi prego, consentitemi di terminare il mio intervento civilmente ... non lasciate che la barbarie verbale evochi squallide imitazioni, la barbarie verbale è una prerogativa di altri emicicli ... di chiara appartenenza latina.......................... (silenzio assoluto) vi ringrazio ... ed è a nome di tutto il popolo britannico che mi sento di dover dire che non dobbiamo assolutamente ratificare un provvedimento non ci consentirebbe di fornire i servizi necessari e le infrastrutture adeguate a ogni onesto cittadino inglese ... (applauso da ovazione) ... -
Donald Fleet - (dopo aver bloccato ancora una volta con il telecomando il Relatore, il quale “continuerà il suo comizio". Poi, a Taylor) ... ora, il fatto che un gruppetto di ecologisti sia a conoscenza che la Mochicas del Norte abbia vinto quella gara d'appalto, mettendo addirittura in discussione ciò che la stampa peruviana stava già diffondendo, vuol dire una cosa sola : che l'informazione è trapelata da qualcuno che è, o meglio che era, molto vicino a Ortega. Cosa, tra l'altro, che ho già avuto modo di verificare in un'altra visualizzazione, in cui questo qualcuno, al secolo Juan Josè Ardillo, il suo portavoce, aveva riferito alla moglie della nostra proposta al governo peruviano, di conseguenza la moglie è stata pedinata, e guarda caso è emerso che era l'amante dell'attivista che abbiamo sentito poc'anzi ... ora, riconosco che a volte il mio amico Ortega è decisamente ... esuberante ... nei modi ... ma in ogni caso, se vuole sapere nel dettaglio in che modo Ardillo sia stato ... destituito, ecco ... le consiglio di sintonizzarsi sui prossimi notiziari di b.b.c. world ... (dopo una pausa) ... vede, Mr. Taylor ... Ortega aveva già messo in moto la sua potente macchina mediatica, costringendo la stampa nazionale a diffondere la notizia di questa irrinunciabile opportunità per il suo paese. La Mochicas del Norte quindi dovrà essere, senza se e senza ma, l'impresa che farà i lavori di scavo. Costringerò personalmente Culcas a serrare i tempi previsti per il contratto. Nel frattempo a Downing Street avranno avuto modo di valutare a fondo la nostra proposta : il Sussex non può più permettersi di aspettare altro tempo per quelle infrastrutture ... di conseguenza il suo tempo residuo si riduce a otto ore, Mr. Taylor ... inutile ricordarle che la relazione dovrà essere ineccepibile ... per quanto riguarda invece la conferenza al meeting espositivo ..... bene, non aggiungo altro ..... (dopo una pausa) ... lei è un uomo privilegiato, Mr. Taylor ... -
Harold Taylor - ... in effetti era proprio quello che mi stavo chiedendo Mr. Fleet .... chi sarà il prossimo al quale darà la sua fiducia per entrare qui, insieme a lei ... Lord Jenkins magari? -
Donald Fleet - (flemmatico) Lei è troppo precipitoso Mr. Taylor. Io non sono Pedro Ortega ... (voltandosi entrambi verso il palcoscenico. Alludendo a Lady B, la quale sta continuando la sua discussione, inudibile, con Sir Play) ... da quanto tempo è la sua amante quella donna ? -
Harold Taylor - Cinque anni ... quasi ... -
Donald Fleet - (allibito) ... cinque anni? E sua moglie, non ha mai sospettato? -
Harold Taylor - No. -
Donald Fleet - Nemmeno i suoi due figli? -
Harold Taylor - Nemmeno. -

Nel frattempo il Relatore esce, dalla parte opposta rispetto al loro ingresso.

Donald Fleet - Beh, è una gran bella fortuna ... gliel'ho detto che lei è un uomo che può godere di tutti i privilegi di questo mondo ... (stringendogli la mano, poco dopo lo accompagnerà all'uscita) ... a domani ... le confesso che sono in trepidante attesa per l'esito di questa singolare storia ... quanto dovrebbe mancare alla proposta? A proposito, lei che ne pensa? Accetterà o rifiuterà? (poi, dopo una pausa) Gli attimi di esitazione fanno più luce dei riflettori Mr. Taylor, dovrebbe saperlo. -

Dissolvenza. Mentre Sir Play e Lady B continuano la loro “discussione” Donald Fleet riceve (dalla stessa uscita, sempre nello spazio delimitato tra la prima fila della platea e il proscenio) la visita dell'onorevole Charles Burlington.

Donald Fleet - (enfatico) ... la località è nel Surrey, nei pressi di Cobham ... è decisamente un punto strategico! Il perimetro dell'intera area sotterranea misurerà circa dieci km. quadrati, per un'altezza di dodici metri esatti secondo Mc Allister ... da quanto tempo è iscritto Mc Allister ? -
Il Relatore - Un paio d'anni credo. -
Donald Fleet - In ogni caso non possiamo permetterci di esporci a questo modo. Appena gli daremo l'incarico gli metteremo tra le mani una somma colossale, a lui e a tutti quelli che lavoreranno con e per lui, a patto che non escano da lì sotto fino a quando non avranno terminato, è chiaro ... ci penseranno i Grant a farli diventare un blocco unico con le colonne portanti. -
Il Relatore - Ti fidi ancora di loro, nonostante le rivelazioni che ha fatto Joe? -
Donald Fleet - (faccia a faccia, dopo una pausa) Io mi fido sempre di loro perchè loro non mi hanno mai tradito e perchè non mi tradiranno mai, nemmeno in una situazione del genere ... -
Il Relatore - ... ma Joe è, voglio dire, è pur sempre un loro fratello.... (poi, ravveduto) ...la Causa è la Causa, certo ... -
Donald Fleet - ... d'ora in poi dovrai fare molta attenzione a come ti esprimi Charles, soprattutto con Cyrus ... -
Il Relatore - ... perchè? Non dirmi che partecipa anche lui alle riunioni che si tengono in camera di consiglio ... -
Donald Fleet - ... Cyrus Grant è un animale, è vero ... ma è anche uno che sa come muoversi a certi livelli ... tanto per cominciare è un hacker... -
Il Relatore - ... come si firma in genere, quando entra nei siti ufficiali ? -
Donald Fleet - (ancora dopo una pausa) Voglio che tu sappia almeno questo Charles ... se gli avessi fatto una domanda simile in camera di consiglio la sua reazione avrebbe potuto essere devastante. Nella tua posizione non puoi permetterti di fargli delle domande così banali, come quella che hai appena fatto. Lo vedrebbe come un primo passo che potrebbe portarti a infrangere la prima regola da rispettare nella nostra ... -
Il Relatore - ... non vedo come ... la fiducia incondizionata va conquistata reciprocamente al di fuori da ogni stanza di palazzo, senza margini di errori ... non è forse questa la prima regola da rispettare nella nostra associazione? -
Donald Fleet - Si, certo... - Il Relatore - ... che cosa c'entra allora, con il fatto che ... -
Donald Fleet - (perentorio) ... Jason Brown era un avvocato di tutto rispetto... -
Il Relatore - (allarmato) ... quello che è sparito dalla circolazione durante il processo che hanno fatto a Lewis? Cristo santo, Donald ... ma lo stava difendendo ... -
Donald Fleet - ... qual'era il capo d'accusa? -
Il Relatore - (giustificato) Peculato ... perchè? -
Donald Fleet - Perchè erano in atto le concessioni per la bonifica del Sussex, ecco perché ... perchè ha fatto saltare la copertura con Jenkins! Noi dobbiamo per forza fidarci di Jenkins, è troppo importante .... sia per noi che per la stessa Causa ... Brown non poteva non sapere che Lewis era in debito con noi ... -
Il Relatore - ... che cosa gli hanno fatto? -
Donald Fleet - Cyrus gli ha strappato la lingua ... a morsi ... l'ho visto con i miei occhi .... (dopo una pausa) ... è finito nel tritacarne, dopo che Cyrus e Paul lo hanno fatto a pezzi con il machete. Ha iniziato Paul, dalla testa. Cyrus ha aspettato fino al momento in cui Paul gli ha staccato le braccia. -

Buio. Pausa. Ritorno delle luci di scena. Donald Fleet e il Relatore sono assenti.

Sir Play - (indignato) Quindi Principessa? Quel momento è arrivato. Ora per forza di cose in questo preciso istante tu devi dirmi perchè, anche se sei una collaudata onironauta, puoi fare a meno di portarti addosso i dischetti di neurasi .... (detto più volte) perchè? -
Lady B - (accorato) Perchè io non posso più tornare nella vita reale.... -

Pausa

Sir Play - (stesso tono) ... tu dunque saresti ... -
Lady B - ... si. -
Sir Play - Mi dispiace ... io ... io ... proprio non .... e ... quando, saresti... -
Lady B - ... il 23 settembre di cinque anni fa. -
Sir Play - Devi scusarmi se te lo chiedo, ma è più forte di me ... di cosa ... -
Lady B - ... cirrosi epatica. -
Sir Play - (basito) Cirrosi epatica? (poi, ravveduto) Scusa, scusami ... non volevo essere indiscreto... -
Lady B - (rassicurante) ... ma non lo è affatto ... è perfettamente legittimo da parte sua, a maggior ragione quando si deve affrontare un viaggio così difficile ... che cos'altro desidera sapere? -
Sir Play - Come è stato? Voglio dire, è vero quel che si dice, che in quel preciso istante ti vedi scorrere le immagini di tutta la tua vita? E' vero che vedi come una specie di luce? -
Lady B - Dipende. Io per esempio non ho visto alcuna luce. Ho visto le immagini di chi mi è stato vicino, ecco che cosa ho visto. -
Sir Play - Davvero? E chi hai visto? -
Lady B - Mio marito ... a un certo punto, quando si è reso conto che mi stava perdendo per sempre, ha iniziato a prendersi cura di me sul serio ... nel senso che ha iniziato a farmi da mangiare, ad accudirmi, in ogni modo, a fare il bucato, ad accompagnarmi alle riunioni degli alcolisti anonimi spacciandosi per il mio amante focoso e comprensivo ... -
Sir Play - ... capisco ... e chi altri ... -
Lady B - ... mia figlia. Lo sa come l'ho vista mia figlia? L'ho vista mentre mi implorava di badare a sua figlia perchè lei sarebbe dovuta andare a ballare con le sue amiche un'ultima volta, e quando io le ho detto di si lei invece di andare a ballare è rimasta con me e mi abbracciata come mai aveva fatto prima in vita sua, senza sapere ancora che io mi ero messa a bere dalla disperazione di non poter più essere in grado di aiutare nessuno della mia famiglia, mi ha abbracciata proprio come quando lei era ancora la mia bambina ... capisce cosa voglio dire? -
Sir Play - (commosso) Penso di si, si, la capisco ... mentre ora, come si sente? E' mai riuscita per esempio a entrare in uno dei sogni di sua figlia? -
Lady B - Si ... tante volte ... eppure, anche se purtroppo ho perso il conto, c'era sempre qualcosa che mi impediva di comunicare con lei come avrei voluto, qualcosa di sfuggente ... (cupo) qualche parola non detta al momento giusto ... chissà ... (poi, gaio) ... ora però sarebbe ora di salpare per il Bloomshire, non crede? -
Sir Play - (entusiasta) Assolutamente si, mia cara Principessa ... ma come ... che cosa dobbiamo fare per... -
Lady B - (indicando la diapositiva in visione : la bandiera scomposta del regno del Success) ... a quanto mi è parso di capire il Bloomshire dovrebbe trovarsi nello spazio nero oltre la cortina rossa che delimita i confini del Success, dico bene? -
Sir Play - Si. Però anche quello spazio nero fa parte del regno. E poi quella sottile linea rossa che si vede tra uno spazio e l'altro non è una cortina, ma è e resterà per sempre il contorno dello stemma reale, la stella che fa brillare il nostro amato regno. -
Lady B - Mi scusi ... ma allora, se è vero che anche il Bloomshire è parte integrante del regno del Success, così come è altrettanto vero che anche in passato è esistita una cortina per delimitare i confini tra gli stessi colori, ma di altri regni, perchè, per andare a cercare il Conte di Bloomcester, ha scelto di emulare il Fuhrer? Pensava forse che Lord Rewind potesse in qualche modo somigliare a Himmler? -
Sir Play - (furioso) Maledetta ... maledetta infedele! Lo sapevo che mi avevi spiato fin dall'inizio ... confessalo ... tu non sei degna di accompagnarmi in questa crociata per sconfiggere il Male supremo ... tu non sei altro che... -
Lady B - (perentorio) ... io sono e sarò per sempre la sua Principessa, se lei lo vorrà ... (poi, canzonatorio) ... e naturalmente sarò anche l'unica Principessa che potrà permettersi il lusso di usare un altro nome fuori dal comune come Eva Braun ... avanti su... se la faccia una risata ogni tanto, no? (prendendolo per mano e accompagnandolo vicino al proiettore) Venga, su ... le faccio vedere come si fa .... prima però dovrà concedermi il permesso... -
Sir Play - (offeso) ... di fare cosa? - Lady B - Ma di usare il suo scettro, no? Il Bloomshire non è poi così distante ... sono parole sue ... non se le ricorda già più? -

Sir Play si limita, accennando a gesti, di acconsentire l'uso del proiettore. A questo punto si abbassano nuovamente le luci e Lady B cambia diapositiva. Nella diapositiva in visione sulla quinta di fondo si vedono quindi dodici volti diversi (dieci maschili e due soltanto femminili) in dodici singole caselle, ognuna delle quali composte da quattro file da tre.

Sir Play - Mai visti. Chi sono? -
Lady B - Scrapers. -
Sir Play - (sarcastico) Ma davvero? E allora, che cosa dovrebbero rappresentare? Che cosa c'entrano con quello che stiamo cercando? -
Lady B - Nulla. Qualcuno le ha forse detto che dovrebbero rappresentare qualcosa? (dopo una pausa) Sir Play, lei ha mai confidato nella bontà degli sconosciuti? -
Sir Play - (sprezzante) No. -
Lady B - E' un vero peccato, perchè tra questi dodici sconosciuti uno ci indicherà la strada per raggiungere il Bloomshire. Mi sa dire quale? -
Sir Play - Senti Lady B, o come caspita ti fai chiamare ... questi indovinelli valli a fare a qualche melomane convinto che sia necessaria una colonna sonora per questo tipo di quiz a premi ... -
Lady B - (incurante) ... il tempo a sua disposizione sta per scadere. Le ricordo inoltre che ha solamente tre possibilità. Ne indichi uno. -
Sir Play - (sarcastico, senza indicare) Il secondo, quello della seconda fila ... quello con la faccia da Einstein. -

Lady B cambia ancora diapositiva, dove questa volta si vede il volto ingrandito del soggetto indicato : la classica faccia da stupido, immortalato in una tipica espressione da stupido.

Voce fuori campo del soggetto indicato - Fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Continua così, a prendere per il culo qualsiasi cristiano che non risponde ai tuoi canoni di considerazione, e vedrai che di questo passo ti ritroverai nel Bloomshire senza nemmeno essertene reso conto! -
Sir Play - (basito) Eh? Sai pure rispondere, grandissimo figlio di... -
Lady B - (rimettendo la diapositiva dove si rivedono i dodici volti incasellati) ... primo tentativo fallito. Ne indichi un altro. -
Sir Play - Ma per favore ... che razza di gioco è ... ”Beccati la faccia giusta per non farti beccare da quella sbagliata” ? -
Lady B - (impassibile) Cinque secondi ... quattro ... tre ... -
Sir Play - (infastidito) ... e va bene, va bene ... la strafica ... quella della terza fila ... cos'è, devo pure dirti che è la prima della terza fila? -
Voce femminile fuori campo - (dopo che Lady B ha nuovamente cambiato diapositiva, in cui si vede il volto ingrandito della bella ragazza indicata) Sai qual' è la cosa che mi da più fastidio quando incontro dei presuntuosi maleducati e saccenti, o presunti tali, come te, e come tutti quelli che ti somigliano? -
Sir Play - (di sfida) No. Qual' è? -
Voce femminile fuori campo - Che quando vi tocca scegliere tra vivere e morire scegliete sempre la seconda opzione. -
Sir Play - Scusa, ma non l'ho capita ... ti spiacerebbe rispiegarmelo per favore? Con parole tue, s'intende ... -
Voce femminile fuori campo - Con piacere .... vivere per te in questo caso significa Bloomshire, perchè sei convinto di trovarci qualcuno che ti aiuterà a realizzare un sogno della tua vita ... mentre morire vuol dire strafica, perchè sei talmente ottuso da vedere soltanto che uno dei sogni della tua vita vuole ricordarti che sei un perdente, mentre invece io volevo soltanto avvisarti che la prima scelta è e sarà sempre la migliore. -
Lady B - (a Sir Play, ancora una volta basito) Nessuna replica? Secondo tentativo fallito ... (dopo aver rimesso i dodici volti incasellati) ... te ne è rimasto solo più uno, o una ... ora lo vedi, o la vedi? Riesci a indicare quello giusto, o quella giusta? Oppure dovrei tornarmene da dove sono venuta? -
Sir Play - (sommesso) La terza, della terza fila. -
Lady B - Nessun commento? -
Sir Play - (rassegnato) No, nessun commento. -
Altra voce femminile fuori campo - (dopo che Lady B ha messo un'altra diapositiva in cui si vede il volto ingrandito di una donna comune) Per di là! -
Sir Play - (furioso) Per di là? E' tutto quello che sa dire questa ... (poi, ravveduto) ... si, insomma questa donna ... perché, come dovrei chiamarla? -
Lady B - (sprezzante) Faccia come crede! Le ho forse detto di chiamarla, o magari di non chiamarla? -
Sir Play - (basito) No ... ma ... -
Lady B - (furioso) ... e allora si limiti a obbedire ... chiaro? -
Sir Play - (dopo una pausa) Non proprio ... a dire il vero ... -
Lady B - ... a dire il vero si finisce quasi sempre con il dire il falso, in qualsiasi circostanza ... (autoritario) ... e ora si volti dall'altra parte ... (si tratterrà dal ridere, dopo che Sir Play si sarà voltato) ... risponda alla domanda senza voltarsi e senza soprattutto credere che io mi stia prendendo gioco della sua buona fede .... secondo lei ... da che parte è ... per di là? (scoppiando a ridere) -
Sir Play - (divertito, rincorrendola) Ah ... è così eh ... -
Lady B - ... mi deve proprio scusare, ma non ho saputo resistere ... la prego la smetta per favore ... è stata una tentazione paragonabile alla sua, a quella di quando voleva conoscere le cause del mio trapasso ... -
Sir Play - ... ma guarda un po'... io invece credevo che fosse paragonabile a quella di quando, proprio come in questo preciso istante, vorrei conoscere come dovrebbe funzionare questa nostra specie di teletrasporto! -

Pausa

Lady B - (tragico) Lei pensa che sia tutto un gioco, vero? -
Sir Play - No ... o meglio, perchè non me lo dici tu? -
Lady B - Ci stavo arrivando ... intanto mi dica ... perchè lei ha scelto proprio questa donna? (indicando la donna della diapositiva) -
Sir Play - (divertito) Secondo te chi avrei dovuto scegliere? Ce n'erano solo due! Quando avevo solo più una possibilità tu continuavi a chiedermi se la vedevo o se non lo vedevo ... se era quella giusta, oppure se non era quello giusto ... -
Lady B - ... secondo lei dunque, io perchè l'avrei indotta a scegliere? Perchè ero certa che lo avrebbe fatto soddisfacendo così una mia particolare richiesta di cui lei non è e non potrebbe esserne ovviamente a conoscenza? Oppure perchè speravo che il volto di questa donna potesse ispirare la sua fiducia? -

Altra pausa

Sir Play - Perchè speravi che... -
Lady B - (perentorio) ... l'ingenuità è l'errore più comune tra gli errori, e lei è caduto in questo errore perchè ha peccato di ingenuità ... se però io le avessi mentito, affermando l'esatto contrario, lei si sarebbe ancora fidato di me e delle mie certezze, una volta sbarcati o atterrati nel suo tanto agognato Bloomshire? -
Sir Play - No ... probabilmente no ... -
Lady B - ... è proprio sicuro di non volermi chiedere altro? -
Sir Play - Se mi garantisci che possiamo proseguire, si... -
Lady B - ... e a me chi garantisce che lei, una volta appreso il meccanismo, non mi faccia bye bye con quella sua manina e non si addentri da solo in quelle remote e sconosciute regioni del Success? -
Sir Play - (deduttivo) Ah ... ma allora anche tu, non ti fidi ... -
Lady B - ... altro errore! Questa volta si tratta di presunzione. Se lei non può essere a conoscenza di ciò che so io, come può pretendere di sapere se io mi posso fidare o meno di lei? -
Sir Play - (esasperato) E va bene ... Principessa ... quale sarebbe dunque questa tua particolare richiesta? -
Lady B - Sarebbe disposto a fidarsi del Conte di Bloomcester anche se mai e poi mai potesse guardarlo in faccia? -
Sir Play - (furioso) Cosa? Ma che razza di richiesta è? (tentando di strapparle la maschera resta completamente pietrificato nell'udire il timbro della propria voce) -
Lady B - (la voce registrata di Sir Play sostituisce quella della doppiatrice) La mia richiesta. -
Sir Play - (terrorizzato, dopo un attimo di panico) Chi sei? -
Lady B - (la doppiatrice, riprendendo la parola, divertito) Come chi sono? Sono la sua Principessa ... non mi riconosce? -
Sir Play - Non mentire ... non mentire al tuo Re! Ti ho sentito con le mie orecchie, hai parlato con la mia voce! -
Lady B - (canzonatorio) E poi, cos'altro ci sarebbe di sua proprietà? Sentiamo ... -
Sir Play - (girandole intorno come se fosse un'indemoniata. Poi, ieratico) ... esci fuori da questo corpo di donna bastardo... -
Lady B - (canzonatorio) ... magari ... così potrò finalmente sfogare tutte le inibizioni che da sempre mi hanno imposto e qualcuno potrà stuprarmi in santa pace per via anale, vaginale, e in tutti gli orifizi in cui avrà piacere di infilare il suo pistolino! -
Sir Play - Dimmi chi sei oppure lasciami stare. Non puoi tenermi come ostaggio del tuo divertimento. -
Lady B - Si sbaglia, e se la memoria non mi inganna siamo al terzo errore: l'illusione di avere potere decisionale .... bè, cos'è quella faccia? Non sa più cosa dire? Io l'avevo avvertita che non era solo un gioco, ma lei ... -
Sir Play - (furioso) ... perchè dovrei soddisfare la tua richiesta? -
Lady B - Ma perchè io sono la sua Principessa, mi pare ovvio no?.....uffa, ma quand'è che si stancherà di chiedere sempre perchè ? (detto più volte) perchè......... non è possibile ... è a causa della sua natura di menefreghista convinto, oppure è perché crede che gli altri non si siano mai posti domande esistenziali ? Dunque? Me lo dice che cosa ha intenzione di fare? Vuole ancora intraprenderlo questo viaggio, oppure devo dedurre che dobbiamo salutarci qui, ora, in questo preciso istante? (divertito) In questo preciso istante ... poi però deve promettermi che me lo spiegherà, nel caso si dovesse mai decidere a partire, perchè le piace sempre dire ... in questo preciso istante ... deve sapere che io sono ossessionata dall'intercalare altrui ... la trovo una forma regale di identificazione, mi creda ... -
Sir Play - (esasperato) ... basta, io non me ne starò qui di a farmi umiliare da una ... -
Lady B - (stesso tono) ... aaah ... ma lei con gli sbagli ci va proprio a nozze eh ... va bene che non c'è il due senza il tre, ma l'importante è che il tre non sia periodico! L'umiliazione è un sentimento che bisogna saper coltivare! Primo perchè è gratuito, e secondo perchè rafforza lo spirito! (poi, divertito) E poi mi dica ... dove dovrebbe andare? Se non si sente a casa sua nemmeno qui, nel suo rifugio, tanto vale fare come ho fatto io ... se vuole posso darle un consiglio : prima di ingurgitare una dose di un qualsiasi distillato degna dell'atto che si accingerà a compiere, mandi giù un bel cucchiaio d'olio d'oliva ... aiuta sia l'esofago che lo stomaco ad assorbire meglio l'alcol ... dopo di che ... -
Sir Play - (sempre più esasperato) ... sono pronto ... andiamo! -
Lady B - Era ora! Dunque ... deve sapere che all'inizio è un po' difficile, come d'altra parte tutte le cose ... un viaggio del genere, specie per chi lo intraprende per la prima volta, potrebbe causare dipendenza in certi soggetti. Non mi guardi così, la prego! Non si preoccupi ... se la può interessare anch'io li ho sempre detestati gli strizzacervelli ... avanti, su ... cominci pure con lo sdraiarsi su quel lettino ... (dopo che Sir Play si sarà sdraiato nel suo letto, riferito al volto della donna della diapositiva) ... riesce a vederla da quella posizione? -
Sir Play - Si. -
Lady B - Molto bene. Ora chiuda gli occhi. -

Sipario

SECONDO TEMPO



Penombra. Stesso proiettore per diapositive posizionato nel mezzo del proscenio. A differenza del primo tempo i due letti non ci sono più. Nella diapositiva in visione sulla quinta di fondo è visibile il logo della Xeno Factory System : ovvero un pentagono dalla forma aerodinamica, bianco, con la scritta (dello stesso colore) Xray Endless New Object al suo interno, impressa su uno sfondo completamente celeste. Palcoscenico sgombro. Vociare confuso e indistinto, proveniente da dietro le quinte. Sovrapposizione di segnali acustici, quali telefoni cellulari e dissuasori. Segue un breve dialogo fuori campo, tra due operatrici.

Prima operatrice - ... a te che cosa hanno detto, che te lo rinnovano? -
Seconda operatrice - Soltanto se riesco a fare almeno cinque segnalazioni a settimana. -
Prima operatrice - (basito) Cinque? Ma se al massimo ne accettavano due, da ogni operatore ... siamo in tremila! Me lo spieghi come fanno a pretendere che una debba stare sveglia 24 su 24? Per chi ci hanno prese, per delle scrapers forse? -
Seconda operatrice - (rassegnato) Vallo a dire a loro ... adesso poi, con la storia che sta girando, non so più neanche se ne basteranno cinque! -
Prima operatrice - Quale storia? -
Seconda operatrice - Ma dove vivi? -
Prima operatrice - Non so niente, te lo giuro ... ieri non c'ero! -
Seconda operatrice - Beh ... tieniti forte perchè a quanto pare ci sarebbe dentro pure il grande capo ... -
Prima operatrice - (sottovoce) ... Fleet? -
Seconda operatrice - Ma dai! La sa troppo lunga uno come Fleet per farsi beccare in flagrante con una d'alto bordo ... (sottovoce) è di Taylor che sto parlando ... -
Prima operatrice - (sarcastico) ... tanto per cambiare ... -
Seconda operatrice - ... non è come pensi, credimi ... ieri abbiamo passato l’intera fase di monitoraggio nell’assurda speranza che Lady B anticipasse la richiesta ... -
Prima operatrice - ... ma perchè? Tanto uno come Knightsword non accetterebbe di lavorare qui in Xeno neppure se gli offrissero quattro milioni a settimana. E' destinato a fare quella fine purtroppo... dio mio ... solo a pensarci mi vengono i brividi : senza più memoria, né morto né vivo ... -
Seconda operatrice - ... ascolta ... (sottovoce) ... pare che Lady B sia l'amante segreta di Taylor ... questo almeno fino a ieri ... -
Prima operatrice - (allibito) ... cosa? -
Seconda operatrice - (sottovoce) Shhh ... cosa vuoi, un megafono? ........... le cose sono andate così : uno dei programmatori della sfera interattiva... -
Prima operatrice - ... ma chi, Nathan Marlowe? -
Seconda operatrice - Ma che ne so ... secondo te chi vuoi che lo sappia, chi è? Comunque gira voce che Taylor, poco prima di dare ufficialmente l'incarico questa settimana di seguire il sogno di Knightsword, sia stato ripreso in un locale malfamato di Londra, a Earl's Court, con la Evans, mentre le propone di convincere a stimolare Knightsword il più a lungo possibile per vedere fino a che punto potrebbe spingersi la sua immaginazione. In pratica avevano già deciso loro due come sbarazzarsene! Adesso hai capito? La segnalazione di originalità era solo una scusa. Taylor lo vuole sfruttare senza fargli manco l'offerta ... tanto quella fine la dovrà pur fare, però così potrebbe essere di ispirazione per qualcun altro ... è per questo che noi tutti speravamo che anticipasse la richiesta ... il programmatore deve aver ricattato Taylor, minacciandolo di rendere pubblica la registrazione. Questo è quanto, altrimenti non mi avrebbero chiesto di sicuro di fare cinque segnalazioni a settimana. Adesso hai capito come stanno le cose? -
Prima operatrice - Quindi vuol dire che siamo a rischio tutti, tutti gli operatori? Voglio dire ... -
Seconda operatrice - ... non lo so ... staremo a vedere ... -

Ritorno delle luci di scena. Il presidente della World Union Wear and Tear, una tra le più importanti associazioni globali di consumatori della seconda metà del ventunesimo secolo (una voce fuori campo, appena dopo uno scrosciante applauso proveniente da dietro le quinte).

Voce fuori campo - (reverenziale) ... grazie, grazie davvero per questo suo esaustivo e lungimirante intervento Mr. Chang ... le tematiche inerenti all'orientamento del consumo di particolari prodotti, che talvolta certe multinazionali impongono al mercato ignorando i protocolli sanciti da organizzazioni come la nostra, possono consentirci di affrontare con più serenità il futuro dei nostri figli, senza escludere l'ipotesi che un giorno forse qualche giovane e brillante seminarista sia in grado di tenere una lectio magistralis come la sua ... (ancora applauso, appena accennato)... la parola va ora all'amministratore delegato della Xeno Factory Sistem, rappresentata in questa sede dall'ingegner Harold Taylor ... -
Harold Taylor - (entrando, mettendosi davanti al proiettore, rivolgendosi al pubblico presente in sala senza microfono) ... è a nome di tutte le persone ... e mi piace l'idea di poter dire persone per conferire pubblicamente, a ogni singolo collaboratore di un'azienda leader del settore corpuscolare, dal magazziniere più meticoloso allo scienziato più rivoluzionario, quel merito così raro che contraddistingue qualsiasi essere umano che vive e che lavora con soddisfazione da un semplice numero di riferimento aziendale che vegeta e che lavora semplicemente perchè percepisce un reddito ... è a nome di tutte queste persone, dicevo, che intendo rivolgermi a voi nel rispetto della trasparenza. La trasparenza è un valore fondante del rapporto commerciale. E queste persone, che hanno contribuito alla realizzazione dei nostri inimitabili oggetti, sono la dimostrazione vivente di come la serietà unita alla competenza possano palesare qualsiasi aspetto dell'emancipazione produttiva, e che pertanto nessuno, meglio di loro, dovrebbe avere il diritto di riconoscere che le tendenze di acquisto dei consumatori sono dettate esclusivamente dalle loro scelte e che tali scelte non hanno alcuna necessità di essere lodate : il semplice fatto che un qualunque dirigente di una qualsiasi impresa commerciale si trovi qui, oggi, al mio posto, per ringraziarvi dell'alta fedeltà che avete dimostrato nonostante una recessione di tale lungo corso, non è e non può essere altro che una mendace testimonianza. La trasparenza non appare in questi termini, è tutt'altra cosa. In primo luogo la trasparenza è basata su tre parole : progettazione, realizzazione e presentazione. E credetemi, non sono soltanto tre semplici parole, come di fatto sembrano, ma sono l'essenza stessa della trasparenza vera e propria. Per rendere trasparente un oggetto come il Dreamcheck sono occorsi più di trent'anni di progettazione e di ricerca, una ricerca spasmodica e perfino ossessiva per certi versi, che fu demandata a una straordinaria equipe di scienziati coordinata dal compianto professor Mayer, pioniere dell'evoluzione corpuscolare. Il progetto trasse la sua ispirazione proprio da tale ricerca : concepirne all'epoca uno simile era impensabile, oltre che proibitivo, in modo particolare perché i primi studi effettuati su dei campioni di una materia inorganica che non era ancora nemmeno stata denominata neurasi incontravano progressivamente ostacoli di carattere bioetico insormontabili. Un decennio più tardi però, Mayer riuscì a dimostrare che il d.n.a. umano era compatibile con il d.n.a. del replicante, e che entrambi le materie inorganiche in essere potevano venire sottoposte a isomerizzazione, vale a dire a essere trasformate nel loro rispettivo isomero mantenendo al tempo stesso la dose di esposizione che le radiazioni elettromagnetiche, irradiate per produrre ciò che a posteriori venne poi definita come la scoperta del secolo, ovvero la fotosintesi neurologica, dovevano avere per non danneggiare il sistema nervoso centrale. La fotosintesi neurologica, lo ricordo ancora a tutti coloro che ne hanno soltanto sentito parlare, consente di alimentare l'informazione genetica relativa all'attività onirica dell'essere umano tramite un processo corpuscolare controllato dei rispettivi acidi nucleici presenti. In altre parole è la chiave d'accesso al nostro mondo dei sogni, custodita nella cassaforte più sicura dell'universo, proprio perchè il suo stesso utilizzo, quello metaforico della cassaforte, vale a dire ciò che a noi serve del replicante per produrre la neurasi, viene sistematicamente distrutto insieme al replicante. In sintesi la progettazione di questo straordinario oggetto è da considerarsi la vera e propria genesi, non soltanto dell'oggetto in questione, ma anche dell'azienda che rappresento. Non vorrei dilungarmi troppo su alcuni aspetti storici e cultuali che hanno permesso alla società per azioni più in vista del pianeta di influenzare e determinare abitudini e addirittura eventi dell'odierna società in cui viviamo, ma si sento in obbligo di fare un breve cenno per quanto riguarda la scelta del nome che, al di là dell'acronimo che tutti conoscono, deve la sua fortuna al senso etimologico della parola stessa, che come in molti sapranno in greco significa straniero. Nella nostra politica aziendale la parola straniero non è vista come un termine riluttante, predisposta magari a promuovere manifestazioni locali, mirate a salvaguardare il proprio esclusivo interesse per una sorta di innato e ottuso campanilismo, al contrario è vista come un mezzo solidale, di fratellanza, che ad ogni costo vuole assumersi la responsabilità di poter migliorare le condizioni di vita di altri esseri umani, rendendo possibile l'integrazione di ogni relativa necessità, proprio come avviene in un organismo vivente quando deve sottoporsi a un trapianto e l'organo in questione viene accettato senza alcuna crisi di rigetto. Senza questi criteri essenziali, che i nostri responsabili preposti all'assunzione di nuovo personale si procurano indagando tra i familiari del potenziale programmatore o della potenziale operatrice, qualsiasi prestigioso curriculum vitae viene scartato, a prescindere dalle competenze. Per quanto riguarda la realizzazione invece, senza voler fare alcuna digressione sulla trasparenza, abbiamo voluto tenere fede ai nostri due capisaldi fondamentali : qualità dei materiali e innovazione tecnologica. Inizialmente il progetto prevedeva di separare la secrezione attiva della neurasi dalla stessa materia inorganica, in modo tale da riuscire a rivestirla di uno strato di cheratina o cellulosa che consentisse, come in molti farmaci di largo uso e consumo, di contenerla in una capsula composta da nitrato d'argento, l'unica soluzione chimica in grado di evitare abrasioni molto pericolose causate da un potente vettore termico contenuto nella neurasi, sicuramente dannoso se rilasciato a contatto con la cute. Successivamente lo stesso Mayer ci informò che separare la secrezione attiva dalla materia inorganica non era possibile in quanto avrebbe compromesso il ritardo delle sinapsi che attivano la parte cosciente del nucleo rosso mesencefalico, ma che occorreva in ogni caso rivestirla di un'altra sostanza, che non fosse né la cheratina e né la cellulosa ma che avesse delle proprietà sensibili all'azione della luce per poter fondersi con i polimeri della secrezione attiva in essere. In natura non esiste una sostanza simile. Per questo venne scelto un composto artificiale come il cloruro di argento, l'unico in grado di unirsi alla secrezione attiva della neurasi senza intaccare le sue straordinarie proprietà. Il nitrato d'argento invece fu ritenuto il materiale più idoneo per formare gli ormai noti dischetti, all'esterno dei quali è presente l'opercolo che consente l'applicazione rilasciando un gel liofobo non appena avviene il contatto con la cute. Le componenti usate per realizzare la sfera interattiva invece sono prevalentemente digitali, mentre il rivestimento esterno è in fibra di carbonio. La sfera interattiva è un elaboratore bivalente di nuova generazione, che si avvale della tecnologia più all'avanguardia disponendo di un impianto corpuscolare che consente una fruizione ottimale non soltanto per la connessione onirica, ma anche e soprattutto per l'interazione satellitare ... (poi, al pubblico presente in sala) ... ci sono domande? -
Una giornalista - (alzandosi dal fondo della platea) E' lecito supporre che possa esistere un regime di connivenza che vincola qualunque dipendente della Xeno Factory System a non rivelare informazioni che dovrebbero essere divulgate nel rispetto delle norme di trasparenza vigenti, che obbligano invece le case di produzione che possono permettersi un congruo patrocinio legale, per evitare scandali di proporzioni colossali, a fare di tutto tranne che tutelare la salute del consumatore, e se si, perchè nessuno tra questi vostri esemplari di professionalità ha ancora fatto richiesta di trasferimento alla Mochicas del Norte? -
Harold Taylor - (divertito) Intanto credo sia meglio chiarire il fatto che mi riferivo a domande inerenti la presentazione ... inoltre credo anche che le fonti del giornale per cui lei lavora siano inattendibili. -
Un giornalista - (il Relatore, alzandosi dal centro della platea dopo che la sua collega si sarà rimessa a sedere palesemente rassegnata, senza replicare) Ingegner Taylor ... glielo sto chiedendo proprio a causa di una certa pressione da parte del mio direttore ... ipotizzando uno scenario in cui il presidente della Mochicas del Norte, il dottor Hugo Llorente Culcas, avesse rivelato delle importanti informazioni al governo britannico circa un probabile interessamento da parte dell'azienda che lei rappresenta ai giacimenti d'argento a Cerro del Pasco, lei quale dichiarazione rilascerebbe qualora qualcuno glielo dovesse chiedere? -
Harold Taylor - Le ipotesi a volte risultano essere attendibili quanto se non addirittura più verosimili di certe stesse dichiarazioni. -
Lo stesso giornalista - Sarebbe dunque verosimile supporre che il dottor Culcas abbia già fornito tali informazioni al governo britannico, dopo che lei, non più tardi di due giorni fa, ha dichiarato alla stampa di non aver mai avuto alcun contatto di alcun genere con il direttivo della Mochicas del Norte? -
Harold Taylor - Indubbiamente ... nel senso che tali informazioni dovrebbero essere di pubblico dominio per non correre il rischio di essere soggette a confutazione da una certa parte di stampa. -
Lo stesso giornalista - (divertito, si rimetterà a sedere) Grazie per la sua disponibilità. -
Harold Taylor - (stesso tono) Dovere. -
Un'altra giornalista - (alzandosi anche lei dal fondo della platea) A quanto ammonterebbe il suo attuale reddito annuo, ingegner Taylor? -
Harold Taylor - Se fossi un avvocato non avrei nulla da obiettare a questa domanda, in parte perchè la troverei troppo induttiva e in parte perchè sarebbe poco retorica, ma considerato il fatto che sono un ingegnere nucleare le dico soltanto che il mio guadagno è fatalmente proporzionato alle mie competenze, che a differenza delle sue non tollerano l'indiscrezione. -

A questo punto, prima che la seconda giornalista sia in procinto di replicare, la conversazione con Taylor diventa inudibile a causa dell’intervento di Donald Fleet, che con il suo fedele e inseparabile telecomando si affaccia a un loggione della galleria, mentre i giornalisti continuano ad avvicendarsi.

Donald Fleet - (risoluto) Sei in viva voce, presidente ... ti ascolto. -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - (entusiasta, con marcato accento sudamericano) Donald! I sondaggi si sono assestati al 75% di preferenze! Lo hai saputo? Ora come ora non penso che valga la pena nemmeno finanziare la prossima campagna elettorale ... -
Donald Fleet - ... bene ... sono contento di sentirtelo dire ... quando è prevista la cerimonia di inaugurazione per l'apertura dei cantieri a Cerro del Pasco? (dopo una pausa, mentre esce Harold Taylor, seguito poco dopo dai tre giornalisti, che escono invece dai corridoi ) Pedro... (poi, esasperato) ... la linea è criptata, ti sto ascoltando ... -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - ... perdonami Donald ... per un attimo ho pensato che il dottor Culcas o qualche altro pezzo grosso fosse lì con te a spiarmi dalla tua formidabile stazione di controllo ... è lì che sei Donald? -
Donald Fleet - (sprezzante) Parla Pedro ... non ho tempo! -

Pausa

Voce fuori campo di Pedro Ortega - (grave) Non mi credono ... non mi credono più Donald ... -
Donald Fleet - ... chi è che non ti crede più? -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - Non fare il peon, Donald ... ho bisogno di quelle transazioni ... subito ... forse ho sbagliato io perchè avrei dovuto aspettare, ma se non fai in fretta Ardillo sarà solamente il primo di una lunga lista ... -

Altra pausa

Donald Fleet - (provocatorio) ... ho apprezzato molto il lavoro che hai fatto con la stampa Pedro, e ti posso garantire che tutti quelli che vorreste mettere in una lista ipotetica di peones democratici riconducibili al sottoscritto sanno come mettere mano alle mie tasche ... lo sanno almeno quanto lo sanno quelli che dalle tue parti rappresentano il cartello ... intiende? -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - (sprezzante) Come vuoi Donald ... ma se entro domani non ... -
Donald Fleet - (stesso tono) ... se non sarà domani sarà un altro giorno ... detto tra noi, se fossi in te mi preoccuperei più della cerimonia di inaugurazione. Gli interessi potrebbero raddoppiare ... intiende? -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - (reverenziale) Sicuramente Donald ... sicuramente ... la cerimonia era prevista per fine mese, ma a questo punto possiamo fare che anticipare alla prossima settimana. Mi occuperò personalmente di avvertire il dottor Culcas. -
Donald Fleet - Culcas è già stato avvertito. Ho dato ordine ai miei legali di informarlo che una sua eventuale inadempienza entro i termini previsti comporterebbe un'immediata ipoteca su ogni immobile e su ogni mezzo di loro proprietà. Entro la fine dell'anno venturo, presidente, il bilancio economico del tuo governo verrà preso in esame come modello da altri Stati dell'America latina, che si troveranno a competere con un nuovo paese emergente capace di imporre le leggi di mercato che regolano il libero scambio. Progressivamente potrai investire le risorse del gettito fiscale in armamenti nucleari e il tuo potenziale bellico diventerà alla pari se non al di sopra di qualsiasi altra super potenza ... -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - (divertito) ... piano, piano ... a te piace correre Donald ... io preferisco camminare ... e purtroppo il presidenzialismo non durerà in eterno in America latina. -
Donald Fleet - (autoritario) Durerà fino a che ci saranno le condizioni ideali per giustificare rappresaglie e rastrellamenti! Tu devi perseverare ... il peon è un verme, che cresce come un cancro e che si moltiplica a dismisura, e quando i peones diventano incalcolabili finisce che ti mangiano mentre sei ancora vivo se non li elimini tutti con la fiamma ossidrica. E di che cosa si nutrono i peones, se non di tutto ciò di cui un presidente si nutre per garantire loro la loro stessa sussistenza? -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - Ma cosa dovrei fare allora secondo te, farli fuori tutti? Dare ordine di bruciare le scuole con i bambini dentro? -
Donald Fleet - (in piedi, dal loggione, furioso) Metti una tassa sulla prole, tanto per cominciare! Nascere non è un diritto universale. Se lo fosse in quanti potrebbero diventare complici di uno sterminio? Impedire la crescita demografica di un paese in via di sviluppo è un semplice dovere, che un qualunque presidente a capo di una nazione che versa in tali condizioni dovrebbe compiere. I peones si rifiutano di pagare una simile imposta e si stanno organizzando in massa per entrare nei palazzi del potere? Autorizza i rastrellamenti! Fai rinchiudere tutti quelli che si rifiutano di pagare in grandi capannoni di cemento, insieme a tutti gli ispettori O.N.U. che verranno inevitabilmente nel tuo paese per dimostrare al mondo intero che stai violando i diritti dell'uomo ... riempili di legna da ardere e falli presidiare per due giorni e per due notti da un esercito di replicanti, senza dar loro né da bere e da mangiare ... sfrutta al massimo l'attenzione mediatica globale dell'attimo sublime poi appicca tu stesso il fuoco purificatore! -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - Calmati Donald ... comprendo il tuo sdegno contro i peones democratici, ma quello che tu vorresti ... -
Donald Fleet - ... credi che faccia differenza sapere da chi verrai estromesso una volta che sono nati e che hanno capito che l'unico modo per non fare la vita del vero peon sia candidarsi in una qualsiasi lista elettorale che li rappresenti? -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - (risoluto) Non serve la dittatura per guidare un popolo! Serve un presidente che faccia rispettare le leggi di una costituzione che dovrebbe essere sempre riformata in base alle emergenze, questo è quello che serve. -
Donald Fleet - (provocatorio) Quindi in sostanza la nostra offerta a cosa vi serve? A garantire il principio di un articolo della vostra costituzione che non ha bisogno di essere riformato, oppure a provocare la solita nuova emergenza causata dalla vostra solita mancata equa ripartizione? -

Pausa.

Nel frattempo entra il Relatore, ancora camuffato da giornalista, insieme a molte altre comparse : come se uscissero tutti insieme da un luogo molto affollato.
Donald Fleet - Riforme giuste al momento giusto, ecco quello che vi serve. A partire da quella della pubblica istruzione ... il numero dei docenti che insegnano nel tuo paese è esageratamente scandaloso ... i bandi di concorso per i docenti di ruolo negli atenei di Lima devono essere esposti una volta sola, ogni lustro, e devono naturalmente essere circoscritti a un numero limitato. Le tasse di iscrizione sono ridicole, irrisorie. Occorre triplicarle, ed estenderle alle scuole pubbliche ... io spero che tu intiende che cosa intiendo io, vero Pedro? -
Voce fuori campo di Pedro Ortega - (rassegnato) Intiendo, si ... -

Sul palcoscenico intanto, fino a un attimo prima gremito di comparse, resta soltanto il Relatore, il quale risponde al telefono mentre Donald Fleet si connette con il suo inseparabile telecomando (in piedi, dal loggione della galleria).

Voce fuori campo dell'ispettore Wyatt - ... si Jones, sono sempre io ... -
Il Relatore - (il detective Jones) ... ispettore ... -
Voce fuori campo dell'ispettore Wyatt - ... allora, è finita? -
Il Relatore - Si, si è appena conclusa. Taylor se l'è cavata piuttosto bene, devo ammetterlo. Quando gli ho chiesto come avrebbe reagito a una improbabile rivelazione da parte di Culcas, lui ha semplicemente risposto che lo sapeva che Culcas aveva già rilasciato una simile informazione a Downing Street facendola passare come una specie di battuta, mi spiego? -
L'ispettore Wyatt - No. Non poteva sapere che Culcas ... andiamo, nessuno può avere accesso a simili informazioni. E poi perchè lo avrebbe detto apposta? Se mai avrebbe dovuto fingere di non saperlo, visto che fino a prova contraria non può sapere che gli stiamo addosso ... -
Il Relatore - (basito nel vedere di persona l'ispettore Wyatt, appena entrato dall'uscita opposta) ... ispettore Wyatt ... -
L'ispettore Wyatt - ... Culcas sa troppe cose per essere ancora vivo. I colleghi della scientifica di Lima hanno riscontrato che la vettura su cui viaggiava Ardillo era stata manomessa qualche ora prima dell'incidente, confermando le teorie di Culcas. Al momento attuale però è ancora tutto fermo ... probabilmente ... -
Il Relatore - ... stanno cercando di non far scoppiare uno scandalo diplomatico? -
L'ispettore Wyatt - In via ufficiale si ... mentre in via ufficiosa molto probabilmente stanno cercando di individuare i soci occulti delle quote di partecipazione versate dalla Xeno per la bonifica delle infrastrutture nel Sussex. Se Taylor lo ha detto apposta è perchè, non so come, ma sa che Culcas gode della nostra protezione. Quello che proprio non riesco a capire è perchè lo ha detto apposta. Non è certo così ingenuo da pensare che a Downing Street pensassero che il piano di investimento per la bonifica avrebbe dovuto attuarsi al solo scopo promozionale ... -

A questo punto Donald Fleet blocca la conversazione con il telecomando (entrambi gli Attori muoveranno soltanto più le labbra ancora per qualche attimo, per poi uscire insieme dalla stessa uscita) digitando un numero sul retro dello stesso telecomando.

Donald Fleet - (risoluto, in piedi, dal loggione della galleria) ... cambio di programma Polly Jane ... il Sussex è diventata una regione a statuto speciale, quindi sia Porter che Davis dovranno versare quelle quote a un ente statale. Mi fissi un appuntamento nel primo pomeriggio di domani, in sede. E' tutto. Mi dica piuttosto ... da quanto tempo sta aspettando? -
Voce femminile fuori campo - Dieci minuti circa. Devo far annunciare un suo ritardo Mr. Fleet? -
Donald Fleet - No, non occorre ... -

Breve sospensione in cui Donald Fleet scende dal loggione della galleria per recarsi dietro le quinte.

Voce di Donald Fleet - ... prego da questa parte Lord Jenkins ... -

Poco dopo entrano Lord Jenkins, una personalità di spicco dell’alta società britannica (sessantenne, molto elegante) e Donald Fleet.

Donald Fleet - (sarcastico) ... come avrà certamente avuto modo di notare non ha dovuto subire alcuna perquisizione! -
Lord Jenkins - (stesso tono) Mi è sempre piaciuto il suo umorismo Mr. Fleet, specie quando le possibilità di venire intercettati da orecchie indiscrete in un ambiente insonorizzato come questo sono nulle! -
Donald Fleet - (accennando a togliersi la giacca) Se non è soddisfatto di questo ambiente e pensa che ci siano delle microspie piazzate ovunque può sempre iniziare a controllare dalla mia giacca ... -
Lord Jenkins - ... no, la prego ... la natura di questo nostro incontro mi ha incuriosito a tal punto che spero che almeno lei ne indossi una ... se non altro per una sorta di parvenza di par condicio, non le pare? -
Donald Fleet - (divertito) La stessa par condicio che abbiamo per i latifondi! -
Lord Jenkins - Come si suole dire non si può avere tutto dalla vita ... mi dica Mr. Fleet. -
Donald Fleet - Sarebbe propenso alla cessione di una ventina di appezzamenti? -
Lord Jenkins - A quale area si riferisce? -
Donald Fleet - In questo momento è il Sussex che ... -
Lord Jenkins - ... purtroppo temo di non poterla accontentare Mr. Fleet. In quell'area sto già affidando al demanio trentacinque p.e.c.* sui cinquanta disponibili ... - *piani edilizi convenzionati
Donald Fleet - ... per quale cifra? -
Lord Jenkins - (basito) Come dice prego? -
Donald Fleet - Per quale cifra lei è obbligato ad affidare al demanio la bellezza di trentacinque p.e.c.? -
Lord Jenkins - (divertito) Ma non è una semplice questione di cifre. E' un'imposizione governativa! Le amministrazioni comunali di Brighton e di Hastings in questo caso, rappresentate dai rispettivi sindaci che mi hanno informato sulla delibera che autorizza i p.e.c., vidimata dal governo, mi hanno offerto ciò che mi dovevano offrire, né più né meno di quanto è stabilito per legge. -
Donald Fleet - Se io le offrissi ... diciamo una somma di dieci volte superiore a quella che le hanno offerto, lei accetterebbe? -
Lord Jenkins - (esterrefatto) Dieci volte ? Ma sono un sacco di soldi! Inoltre, scusi per l'indiscrezione, ma cosa se ne farebbe se tanto in ogni caso quei terreni sarà costretto a cederli? -
Donald Fleet - Mi sorprende che lei non ne sia a conoscenza, Lord Jenkins, ma a noi ad oggi risulta che gli appalti concessi dall'onorevole Burlington comprendono ogni aspetto della bonifica preposta per le infrastrutture delle opere declassificate di quell'area, dalle demolizioni alle edificazioni, passando per lo smaltimento ... -
Lord Jenkins - (sollevato) ... ah, ecco ... l'onorevole Burlington è ... bè, lei lo conoscerà senz'altro meglio di me, è uno stratega di prim'ordine. S'immagini soltanto a quale fine ingrata sarebbe andata incontro una regione come il Sussex se al posto suo ci fosse stato un laburista! La Xeno Factory System è il fiore all'occhiello della nostra economia, Mr. Fleet ... lei lo sa meglio di me ... dovrebbe entrare di diritto nel gotha mondiale delle imprese che hanno contribuito a favorire lo sviluppo e la crescita occupazionale, quelle stesse imprese che hanno reso grande l'Inghilterra ... -
Donald Fleet - ... non posso che esserne lusingato Lord Jenkins ... tra l'altro, l'onorevole Lewis ... -
Lord Jenkins - (perentorio) ... l'onorevole Lewis mi ha illustrato il piano regolatore inerente alla sua propaganda, mi creda ... di questo ne ero al corrente. Sono certo che farà un buon lavoro in occasione delle nomine dei vari presidenti ... -
Donald Fleet - ... lo penso anch'io Lord Jenkins, lo penso anch'io ... ma non è questo il punto ... vede ... lei capirà, è piuttosto imbarazzante ... -
Lord Jenkins - ... a che cosa sta alludendo Mr. Fleet, alla misteriosa scomparsa dell'avvocato Brown ? -
Donald Fleet - Si... ecco ... in realtà ... -
Lord Jenkins - ... in realtà l'onorevole Lewis non aveva nulla da nascondere, per quel che mi riguarda. Quelle concessioni sarebbero state fatte ugualmente anche se l'onorevole Lewis non fosse stato incriminato. Le confesso che ho tirato un sospiro di sollievo quando ho saputo che tutto era passato nelle mani dell'onorevole Burlington. In fondo sappiamo entrambi chi sono i nostri nemici ... -
Donald Fleet - ... a proposito di nemici ... l'onorevole Firth ... -
Lord Jenkins - (sconcertato) ... non mi dica che considera l'onorevole Jerome Firth un suo nemico, Mr. Fleet ... -
Donald Fleet - (divertito) ... affatto ... anzi, è proprio perchè non lo conosco di persona che mi sono permesso di chiederle un piccolo favore ... -
Lord Jenkins - ... mi dica, mi dica ... dica pure ... -
Donald Fleet - ... si tratta dell'ispettore Wyatt ... -
Lord Jenkins - ... non aggiunga altro ... il solo sentirlo nominare mi provoca ribrezzo. Far rimuovere dal proprio incarico simili incompetenti che non fanno altro che essere segnalati da qualcuno a causa del loro operato fallimentare rientra nell'ordine delle mie facoltà. Non ha più ragione di preoccuparsene Mr. Fleet ... ha tutto il mio sostegno ... -
Donald Fleet - (stringendogli la mano esce con lui da una delle due uscite, dietro le quinte, per poi, poco dopo, rientrare nello spazio delimitato tra il proscenio e la prima fila della platea e assistere al sogno di Richard Knightsword) ... a domani Lord Jenkins ... è stata una gran bella chiacchierata ... credo che potremo parlare di una grande Inghilterra! -

Pausa. A questo punto entra il nano per cambiare diapositiva : al posto di quella in visione (con lo sfondo completamente celeste e il logo bianco della Xeno Factory System) proietta quella con il volto della scraper “scelta” da Sir Play per riuscire a entrare nel rifugio del Conte di Bloomcester. A seguire, subito dopo l'uscita del nano, entra il Conte di Bloomcester, ovvero Jack Device, uno dei due amici di Richard Knightsword, il quale indossa abiti comuni e una maschera in nitrile che riproduce la testa di un bulldog.

Il Conte di Bloomcester - (intuitivo, riferendosi al volto della donna della diapositiva) Eccola ... è lei! E' quella che voleva denunciarci perchè secondo lei ci facevamo pagare per i corsi di emotivologia! (poi, elogiativo) Gran pezzo di cagna però ... ora me la sbatto per bene, la faccio tremare come una foglia a forza di sbattermela ... (poi, esterrefatto nell'udire le voci fuori campo di Sir Play e Lady B, quella della doppiatrice, restando ad origliare in silenzio) ... -
Voce di Lady B - ... lo ha riconosciuto? E' lui? -
Voce di Sir Play - (enfatico) Si ... è pazzesco ... voglio dire ... non avrei mai creduto che ... -
Il Conte di Bloomcester - (esterrefatto) ... Richard! Sei tu? -
Voce di Sir Play - Jack! Ma è incredibile ... aspetta eh ... resta lì, non ti muovere ... (a Lady B) ... e ora, come facciamo per ... -
Voce di Lady B - ... pensi a che cosa dice di solito quando è arrabbiato, alle parolacce che usa, a queste cose insomma ... -
Voce di Sir Play - (perentorio) ... grandissima cagna! -

L'attimo seguente entrano Sir Play da una parte e Lady B dall'altra.

Il Conte di Bloomcester - Richard! Tutto avrei pensato tranne che vederti qui in mezzo a noi! -
Sir Play - (abbracciandolo) Jack! (allusivo) Ma che ci fai così combinato? Cerca soltanto di non raccontarmi le tue solite stronzate perché ... -
Il Conte di Bloomcester - (mentre Donald Fleet assiste alla scena senza attivare il telecomando) ... bè ...vedi ... questo è uno dei miei tanti sogni proibiti ... capisci cosa voglio dire, no ? -
Sir Play - No. -
Il Conte di Bloomecester - In fin dei conti sei tu che sei venuto a trovarmi nel mio rifugio, non io ... a proposito ... perchè parli con la tua stessa voce? Io non dovrei sentire la tua voce, dovresti saperlo ... -
Sir Play - (a mani alzate) ... non chiedermelo a me! -
Il Conte di Bloomcester - (reverenziale, a Lady B) Lady B ... -
Lady B - ... weed fucker*... - *un pervertito : letteralmente uno a cui piace fare l'amore con le erbacce
Sir Play - (basito, al Conte di Bloomcester) ... voi due vi conoscete? (poi, furioso, a Lady B) ... no, no, no, no ... un momento, una cosa per volta ... perchè lui ha sentito la mia voce e perchè tu lo hai chiamato weed fucker? -
Lady B - (divertito) A dire il vero le cose sono già due ... comunque sia lui sente la sua voce, Sir Play, perchè il suo non è un vero e proprio rifugio ... dico bene weed fucker ? Oppure è così decisamente astuto da negare l'evidenza? -
Il Conte di Bloomcester - (imbarazzato) Bè ... in fin dei conti è la prima volta che Richard naviga qui, e ... -
Sir Play - (perentorio) ... che vorresti dire, che visto che sono un novellino ti sei permesso di non dirmi che esistono pseudo rifugi per evitare di svelarmi il tuo cavolo di sogno proibito? -
Il Conte di Bloomcester - Si, grosso modo ... - Sir Play - (furioso) ... grosso modo? Che vuol dire grosso modo? -
Il Conte di Bloomcester - (indicando il volto della donna della diapositiva. Stesso tono) Vuol dire che quella grandissima cagna che vedi è la stessa che ha fatto finta di essere una scraper per inventarsi il modo di denunciarci, ecco cosa vuol dire! -
Sir Play - (ravveduto) Si, ora ricordo perfettamente ... c'eravate soltanto tu e Stanley perchè io ero andato a cercare il modo per evitare di pagare l'affitto di quella sala d'albergo per la conferenza ... -
Il Conte di Bloomcester - ... esatto ... -
Sir Play - (sprezzante) ... è proprio quell'erbaccia schifosa che ... -
Lady B - ... scusate l'intromissione, ma visto che ormai manco da quel mondo da un pezzo non mi ero mai posta il problema : esattamente chi sono queste erbacce ? -
Sir Play - (dispregiativo) Autrici ... che scrivono per ... -
Il Conte di Bloomcester - (perentorio) ... in prevalenza sono autori, comunque ... e scrivono per la realizzazione di reality show che hanno come protagonisti degli assassini pluriomicida che sono in libertà vigilata, e che si dilettano a stuprare le pseudo autrici di questi reality ... -
Sir Play - ... quindi ti fotti le erbacce! Ti piace fotterti le erbacce ? Mi fai veramente pena Jack ... non pensavo cadessi così in basso ... se il tuo livello di perversione onirica è questo non oso pensare quali siano gli altri tuoi sogni proibiti .... -
Il Conte di Bloomcester - ... perchè, a te chi piacerebbe sbatterti in sogno? Tua madre, o forse Lindsay? -
Sir Play - Mi spiace deluderti Jack, ma io sono più tradizionale ... pur che siano strafiche, è ovvio. -
Il Conte di Bloomcester - Ah si? E che cosa provi quando ti sbatti una strafica in sogno, le stesse cose di quando te ne sbatti una nella vita reale? -
Sir Play - Non proprio ... anzi, a volte è addirittura meglio in sogno perchè riesco a farla venire tutte le volte che voglio, se proprio lo vuoi sapere ... -
Il Conte di Bloomcester - (canzonatorio) ... quindi nella vita reale è come se fossi in perenne conflitto tra i finti orgasmi di lei e le tue patetiche ma sincere eiaculazioni precoci? (la battuta provoca l'ilarità di Lady B) -
Sir Play (infastidito) Stammi a sentire Jack ... tu non sai niente di me ... -
Lady B - (divertito) ... sotto questo punto di vista credo che ne sappia più lui di quanto non ne sappia lei. -
Il Conte di Bloomcester - Io preferisco le erbacce per una ragione molto semplice Richard : perchè a loro piace farsi fottere da chi hanno cercato di fottere. -
Lady B - Non conosco personalmente queste erbacce, ma credo che se una di loro avesse assistito al dibattito avrebbe detto da chi hanno fottuto, o qualcosa di molto simile ... (poi, a Sir Play) ... ad ogni modo perchè non le spiega che cosa siamo venuti a fare nel Bloomshire? -
Il Conte di Bloomcester - (divertito) Dove? Nel ... Bloomshire? Ma cos'è, avete forse preso il mio rifugio onirico per un giardino pensile? -
Sir Play - (sarcastico, a Lady B) Ho visto abbastanza del Bloomshire ... anche se mi manca ancora la parte che mi piace di più. Grazie per avermi accompagnato comunque. Conosco la via del ritorno al mio Castello di Chateau. -
Lady B - Purtroppo temo per lei che non sia più possibile tornare indietro ... a meno che non sia disposto ad esaudire un'altra mia richiesta... -
Sir Play - ... quale? - Lady B - Bè ... lei sa a che cosa io tengo veramente Sir Play ... weed fucker lo conoscevo già (a questo punto Donald Fleet esce infastidito, sbuffando)... a me ora interessa incontrare il Principe ereditario, se questo non le crea troppo disturbo ... è sempre nel Bloomshire, no? Oppure dobbiamo cambiare contea? -

Pausa

Sir Play - (sprezzante) No, non dobbiamo cambiare proprio niente. -
Il Conte di Bloomcester - Bè, adesso non vi metterete a litigare per chi di voi due dovrebbe raccontarmi come è realmente andata! -

Sipario

TERZO TEMPO



Penombra. Stesso proiettore per diapositive posto nel mezzo del proscenio. Nella diapositiva in visione sulla quinta di fondo si vedono, nella stessa, tre fermi immagine, deliberatamente separati a livello amatoriale, in cui sono immortalati tre “sportivi” in azione : un giocatore di golf, con la mazza distesa sul green nell'atto di tentare di introdurre una sfera interattiva nella buca. Un cestista, in piena elevazione, raffigurato con una sfera interattiva rimasta incastrata al proprio dito medio, infilato nell'unico polo aperto della stessa sfera interattiva. E in ultimo un giocatore di snooker* intento a colpire con una biglia rossa cinque sfere interattive disposte praticamente sull'intera superficie del biliardo. Stanley Stewart, amico intimo di Richard, ovvero Sir Slow Forward, il Principe ereditario, il quale indossa anch’egli, come il Conte di Bloomcester, abiti comuni, ma che invece ha per maschera proprio una sfera interattiva (adattata per la circostanza alla sua conformazione cranica) appare in scena entrando da dietro le quinte dialogando al telefono cellulare. *biliardino inglese

Il Principe ereditario - (canzonatorio) ... manca il tennista mentre sta servendo con la racchetta sfondata! ..... eh si ... perchè? Si può sapere che cosa volevi che ci mettessi, un bambino che prende la sfera interattiva per una specie di mini igloo di zucchero filato e mentre la lecca gli ci rimane la lingua attaccata?.... dài, andiamo ... forse all'alba del quarto millennio saranno capaci di inventarti una macchina che predice il futuro da quando nasci a quando muori, così magari saremo tutti quanti un po' più invogliati a sperare di vivere meglio, a progettare altri nuovi oggetti per i nostri figli ... scusami un secondo ... (avvicinandosi a una delle due uscite delle quinte laterali. Poi, esasperato) ... no, un altro falso allarme .... ma no ... sai cos'è Richard ... è che con tutto questo via vai di onironauti non puoi mai stare in santa pace, nemmeno più nel tuo rifugio! Pensa che la volta scorsa qui da me si è presentato un ... boh, non so nemmeno come chiamarlo ... comunque sia un ragazzino, giovanissimo ... hai presente quelli che si scolano due bottiglie di gin alla volta, letteralmente una per occhio, e che poi si buttano in una piscina larga trenta centimetri dal quinto piano di un albergo? Beh ... beccati la scena : a un certo punto sento il mio solito toc-toc ... devi tener conto che è un segnale che uso di rado quando ho voglia di farmi rompere le scatole da qualcuno e che comunque, questo aspirante sedicenne ... perchè credo che in fondo quella sia la sua massima e unica aspirazione di longevità ... non poteva sapere che per entrare nel mio rifugio si doveva bussare semplicemente due volte alla porta nascosta dietro la finestra che da sul cortile, e che quindi, se lo sapeva, era perchè mi conosceva, o forse perchè glielo avrà detto qualcuno, non lo so ... ad ogni modo chi è, faccio io ... e lui, sono Kevin, esci subito fuori dal tuo buco se non vuoi ritrovarti senza più dischetti, mi fa ... noi siamo i famigerati ladri di neurasi, siamo in venticinque, e siamo proprio qui, davanti al tuo fottuto buco ... sicchè, io gli dico, sono indeciso ... non so se restare dentro e aspettare che veniate a prenderveli da soli oppure se uscire fuori e strapparmeli dalle tempie apposta per consegnarveli senza farvi aspettare nemmeno un secondo ... beh, in tempo zero il mio rifugio si è trasformato in un covo di quindicenni rissosi e arroganti, pronti a fregarmi i dischetti di neurasi ... come dici? .... macchè, macchè ... magari fossero stati armati! Purtroppo mi sono dovuto limitare a ...... no, sai cosa ho fatto? Li ho convogliati in una diga stracolma di gin .... come ho convogliati? Con dei tubi, grandi quanto loro, fatti a forma di bottiglia, e mentre ci passavano dentro si contorcevano dal male ... ma no, pensa che non ho dovuto nemmeno attivare le mie manine gratta schiena di bachelite per far rimuovere i dischetti dalle loro tempie ... hanno fatto tutto da soli : se li sono strappati di dosso a due mani, li hanno affogati nel gin, sono arrivati a nuoto fino alla chiusa, l'hanno scavalcata, e sono ritornati in cortile ... poi da quel momento non li ho mai più visti, chissà perché ..... come dici? Scusa, ma ti sento male ... se mi capita spesso? Ormai quasi una volta al giorno! ... come? (divertito) ... beh, qui in un modo o in un altro devi fartela passare Richard, se non vuoi che il nulla assoluto prenda il sopravvento ... lo so che tu sei contrario a queste forme di realtà, però dovresti provarle almeno una volta prima di ... si insomma, tu sai che cosa voglio dire, lo sai meglio di chiunque altro ... con Jack per esempio ogni tanto ci si incontra anche qui, ma non è la stessa cosa ... con questo non voglio dire che ... voglio dire che non voglio dire che voglio sparlare di lui, ecco ... è solo che lui è convinto che nessuno al mondo e che per nessuna ragione al mondo riuscirebbe a convincerti a farti fare un viaggetto da queste parti, nemmeno Lindsay ... (si sente bussare alla porta per due volte) ... ci risiamo ... hai sentito anche tu?.... d'accordo, ti richiamo io ... (intascandosi il cellulare, avvicinandosi nuovamente alla stessa uscita) ... chi è? -
Voce del Conte di Bloomcester - (esasperato) Indovina ... -
Il Principe ereditario - ... ancora tu? -

Pausa

Il Conte di Bloomcester - Non sono solo. Ho due ospiti con me. -
Il Principe ereditario - (canzonatorio) Ah bè, allora lasciali fuori ... lo sai che quando sono con te non desidero altro che la tua compagnia! -
Il Conte di Bloomcester - (sprezzante) Evita di fare le tue solite battute del cazzo Stanley ... ma è mai possibile che non ti stanchi mai? -
Il Principe ereditario - Solo quando sono solo con te. -
Il Conte di Bloomcester - Non vuoi neanche sapere chi sono? E se fossero degli amici che abbiamo in comune, e volessero entrare pensando di entrare nel tuo vero rifugio, li faresti entrare lo stesso? -
Il Principe ereditario - Come no ... l'importante è che poi si ricordino di visitare tutti gli altri miei 20956 ... -

Ritorno delle luci di scena. Lady B entra da sola e gli stringe la mano (enfatico il tono della doppiatrice).

Lady B - ... piacere mio, Lady B. -
Il Principe ereditario - (galante/goffo, tentando di fare il baciamano, nonostante la maschera) Enchantè ... io sono ... -
Lady B - (come se dovesse dire in fretta uno scioglilingua) ... oh lo so bene chi è lei è il Principe ereditario alias Sir Slow Forward meglio noto forse come Stanley da quanto mi è parso di capire, io conosco il Conte di Bloomcester ovvero Lord Rewind o più semplicemente Jack se vuole, è stato così gentile ad accompagnarmi fin qui a fare la sua conoscenza! (dopo una pausa) Lei non mi conosce ma io ho sentito così tanto parlare di lei che ora che ci troviamo qui tutti e quattro insieme per la prima volta gli uni di fronte agli altri a parlare della nostra congregazione reale ... -
Il Principe ereditario - (divertito) ... aspetti, aspetti ... Lady B ... se ci mette tutto questo tempo per fare una premessa a me poi ne rimarrà troppo poco per prometterle qualcosa di cui sono sicuro che non riuscirei a mantenere .... (poi, al Conte di Bloomcester) ... Jack ... a meno che lì con te non ci sia un'altra nobildonna capace di farsi capire al volo in meno di un minuto, ti spiacerebbe entrare e fare una semplice traduzione simultanea? -
Il Conte di Bloomcester - (sempre mascherato con la testa di bulldog, entrando con Sir Play) Come puoi vedere anche tu ... -
Il Principe ereditario - (entusiasta) ... Richard! (abbracciandolo più volte come se dovesse accertarsi che non sia un fantasma) ... non è possibile ... sicchè anche tu, ti sei deciso ... pensa che ... pensa che proprio ora, un attimo fa, stavo sognando di parlare al telefono con te mentre ... -
Sir Play - ... devi esserti rincoglionito del tutto Stanley, non c'è altra spiegazione. Che cosa ci fai con quella cosa in testa? -
Il Principe ereditario - (giustificato) E' proprio perchè stavo sognando di parlare con te che me la sono messa! Anche tu però ... che ci fai con il mantello e la corona? -
Sir Play - (infastidito) Ma che bisogno avevi di mettertela? - Il Conte di Bloomcester - (a Lady B) E' da quando facevano la prima elementare che vanno avanti così ... non hanno mai smesso. -
Il Principe ereditario - (indicando la diapositiva in visione) Ma sei orbo? Non vedi che nel sogno stavo cercando di farti vedere come potrebbe essere efficace uno spot propagandistico che si diverte a prendere in giro Fleet e soci? -
Lady B - Il Principe ereditario ha proprio i suoi stessi cromosomi, Sir Play, non c'è che dire! -
Il Principe ereditario - (divertito, a Sir Play) Sir Play? (poi, ravveduto) ... avrai certamente modo di raccontarmelo dopo Richard ... ora però devi dirmi dove hai conosciuto questa incantevole ... -

A questo punto Sir Play chiama in disparte il Principe ereditario per spiegargli tutto quello che gli è successo da quando è entrato nella dimensione onirica cosciente.

Lady B - (sospirato) ... chissà quante cose avranno da dirsi ... perchè non si unisce anche lei a loro? Su, avanti weed fucker ... che cosa sta aspettando? Sono anche amici suoi tutto sommato, no? -
Il Conte di Bloomcester - Si, ma preferirei non interferire ... ci andrò soltanto se mi chiameranno ... -
Sir Play - ... Jack, vieni qui! -
Il Conte di Bloomcester - (imbarazzato, a Lady B) ... sentito? Manco l'avessi detto apposta ... (poi, terrorizzato) ... io... io... io non sono come loro due ... cerchi di tenerlo sempre a mente Lady B ... a me non è mai piaciuto fare l'eroe, io sono uno che si fa gli affari suoi, che paga sempre i suoi debiti, che quando c'è qualcosa da fare la fa subito, che obbedisce sempre agli ordini ... insomma, sono uno del quale tutto sommato ... ci si può fidare ... ( a bassa voce) ... uno che sa quanto vale quella proposta ... -
Sir Play - (furioso) ... Jack! -
Il Conte di Bloomcester - Calmati Richard, sono qui ... -

Durante l'attesa Lady B va a curiosare nel sogno del Principe ereditario, proiettando una sequenza di diapositive in cui si vedono tre slogan mirati a indurre il consumatore a boicottare l'acquisto del controlla sogni (le scritte sono perfettamente leggibili, a caratteri cubitali). Primo slogan : Sognare ad occhi aperti non è mai stato così facile da quando esiste il controlla sogni. Non li chiudere più. Il riposo non è poi così importante! Secondo slogan : Nutre, disseta, e in più stimola le parti erogene! Terzo slogan : l'incentivo per la rottamazione sul controlla sogni è previsto esclusivamente per i possessori che sono riusciti a venderne in privato almeno una dozzina di esemplari a cranio! Poi, non appena i tre onironauti accennano a riprendere la conversazione, Lady B rimette tempestivamente la diapositiva originale del sogno del Principe ereditario e ritorna sul palco.

Lady B - (provocatorio) Dunque miei prodi? Vi sentite pronti per pianificare un genocidio cerebrale al solo scopo di sconfiggere una volta per tutte le ingiustizie e la corruzione, consacrando il Success come l'unico regno decente possibile nel migliore dei mondi possibili? -

Pausa

Sir Play - (disgustato) Sei ancora peggio di quello che avrei mai potuto immaginare Lindsay ... non ci posso credere che l'hai fatto per i soldi .... -
Lady B - (impassibile) ... mi sembrava di averglielo già detto che ... -
Sir Play - (furioso, trattenuto dagli altri due) ... con quel figlio di puttana di Taylor oltretutto ... come se non lo sapessi che ... -
Lady B - (al Conte di Bloomcester) ... weed fucker, per cortesia ... -
Il Conte di Bloomcester - (imbarazzato) ... Richard ... -
Sir Play - ... ci sei dentro anche tu? -
Il Conte di Bloomcester - Ascoltami Richard ... -
Il Principe ereditario - ... Jack ... se ti sei prestato anche tu a ... -
Il Conte di Bloomcester - ... e tu perchè non ti togli la maschera allora? -
Sir Play - (deluso, dopo aver constatato che anche il Principe ereditario, una volta tolta la maschera, non porta i dischetti di neurasi) Stanley ... -
Il Principe ereditario - (giustificato) ... le cose stanno così Richard ... quando entri in questa dimensione cambia la tua percezione del tempo, te ne sarai accorto anche tu. E' per questo che a un certo punto ti rendi conto del fatto che ciò che ti ha fatto diventare cosciente in questa dimensione serve anche per ricordarti che puoi esserlo sempre, in qualsiasi altra dimensione, e che quindi diventi cosciente che qualcosa di superiore a te ti ha tele guidato fino a qui, facendoti capire che a questo livello di coscienza è possibile navigare anche senza dischetti di neurasi. E' un livello di coscienza che non si può spiegare a parole ... poco per volta te ne accorgerai anche tu ... è come se pensassi ad ogni istante al bene di tutti, come se lo sapessi che raggiungendo quel livello di coscienza, pur sapendo di non essere che una minuscola parte dell'universo creato dall'essere superiore che ti ha condotto fino a qui, potresti finalmente sperare di poter servire a qualcosa, pur sapendo che se lo stesso livello di coscienza fosse raggiunto da qualcun altro, qualcuno che pensasse ad ogni istante a come fare del male al prossimo, quel qualcuno potrebbe facilmente illuderti su quella speranza ... è come se, sotto un certo punto di vista, diventassi assuefatto a un pensiero simile ... capisci che cosa voglio dire Richard? -
Sir Play - Quindi? Che cosa stai cercando di dirmi, che anche tu saresti come questi due luridi vermi che mi hanno tradito? -
Il Principe ereditario - No ... sto semplicemente cercando di dirti che forse la loro coscienza è stata traviata senza che loro stessi lo sapessero, che forse, quel qualcuno, per far sembrare a te di mantenere inalterato il loro spirito, la loro anima, tutto quello che fa dire loro quello che dicono insomma, ha fatto in modo che loro non se ne rendessero conto ... come ti ho già detto prima, io non so se lei (riferito a Lady B) è proprio la tua Lindsay ... -
Sir Play - (furioso, a Lady B) ... come hai potuto ingannarmi così? Come hai potuto parlare con la mia voce? -
Lady B - (provocatorio, La voce registrata di Sir Play sostituisce quella della doppiatrice) Lei si risponde sempre da solo, Sir Play ... le ricordo che ora è un sovrano, e come tale ha il dovere di farsi rispettare e di portare a termine il suo mandato! -
Il Principe ereditario - (dopo aver trattenuto Sir Play, a Lady B) Ora stammi bene a sentire, chiunque tu sia ... Richard mi ha raccontato tutto, da quando sei riuscita ad entrare nel suo rifugio fino a che sei arrivata qui nel mio. Lui non ci voleva venire in questa dimensione. E' stata Lindsay a convincerlo, e lo ha fatto perché Taylor glielo ha ordinato. Ora, il fatto che Taylor abbia dato l'incarico di monitorare il sogno di Richard ... -
Lady B - (canzonatorio) ... monitorare? Che bello! Quindi mi sta dicendo che ci stanno guardando tutti, proprio tutti in questo ... (a Sir Play) ... com'era già, preciso istante? -

A questo punto Sir Play smaschera Lady B, la quale non oppone alcuna resistenza. Pausa

Sir Play - (sprezzante) Mi fai pena ... non so come faccio ma non mi viene neanche voglia di picchiarti .... (poi, furioso) ... alla fine ti sei venduta! Per cosa? Il tuo compito si sarebbe dovuto limitare a stimolarmi per vedere fino a che punto la mia immaginazione si sarebbe spinta, vero? Se poi il mio sogno fosse stato giudicato ... interessante ... mi avresti addirittura proposto di collaborare con loro! -
Lady B - (sprezzante, al Conte di Bloomcester) Weed fucker, per cortesia ... detesto ripetere le stesse cose ... -
Il Conte di Bloomcester - (anche lui si toglie la maschera, rivelando di non avere i dischetti di neurasi alle tempie) ... vedi Richard ... io stavo cercando di spiegartelo ma come al solito con te non ci sono riuscito ......(patetico, dopo una pausa) ... purtroppo ... -
Sir Play - ... non usare quel tono da smidollato con me per dirmi che l'unica cosa in cui ora potrei sperare per non dover vagare senza più memoria per l'eternità sarebbe continuare a dire quello che penso ... io sono pronto a qualsiasi cosa .... a te invece, quanti piatti di lenticchie ti hanno dato per fare la spia? Scommetto che ti hanno promesso di farti fare l'operatore ... o magari ... -
Lady B - (accorato. Per la prima e unica volta con la sua vera voce) ... Richard ... -
Sir Play - (rabbioso) ... non ti azzardare mai più a chiamarmi se non vuoi che ti spezzi l'osso del collo Lindsay ... (poi, al Conte di Bloomcester) ... quanto a te ... -
Lady B - (disperato, sporgendogli un foglio di carta per poi accasciarsi a terra, apparentemente esanime) ... Richard ... -
Sir Play - ... ci mancava! Ora fa pure la morta ... -
Il Principe ereditario - (angosciato) ... zitto Richard .... non hai sentito che stava parlando con la sua voce? (poi, tragico, dopo averle ascoltato il battito cardiaco) ... non batte più ... (poi, riferito al Conte di Bloomcester, il quale si defila all'istante uscendo) ... ma tu guarda che .... -
Sir Play - (disperato, dopo averne constatato l'effettivo decesso) ... Lindsay ... -

Pausa. Silenzio. Il Principe ereditario e Sir Play si abbracceranno intensamente. Altra pausa. Altro silenzio. Poi il Principe ereditario leggerà il foglio ad alta voce, tra le maschere sparse qua e là, con la stessa diapositiva in visione (quella del proprio sogno).

Il Principe ereditario - (grave) Causa del decesso : ipertermia cerebrale provocata da un'espansione del vettore termico contenuto nella neurasi. (pausa) La possono controllare Richard, la possono potenziare a loro discrezione, possono eliminare le tracce di cloruro d'argento, possono fare qualsiasi cosa questi assassini. Avevi ragione tu. Iniziai a pensarlo proprio cinque anni fa, in concomitanza con la scomparsa del professor Mayer. Il professor Martin Mayer non morì di ischemia cerebrale, come risultò dalla prima autopsia autorizzata dai suoi familiari, i quali nutrivano già dei forti sospetti nei confronti di Fleet. Mayer fu avvelenato. Nella seconda autopsia furono trovate delle tracce di polonio nel suo sangue, ma prima ancora che la notizia trapelasse dalla sala operatoria la sua cartella clinica era già stata modificata perchè riportasse la causa ufficiale sul certificato di morte. Il primario dell'ospedale, il dottor Throwling, insieme ai due medici legali che effettuarono entrambi le autopsie, furono trasferiti in un altro ospedale l'anno successivo, nonostante le infinite proteste da parte dei familiari di Mayer, che così iniziarono una inutile battaglia legale. Harold seguì da vicino il caso. Questo però io lo venni a sapere soltanto qualche settimana fa, quando mi obbligò a convincerti ad entrare nella dimensione onirica cosciente perchè sapeva che la mia relazione con lui altro non era che un pretesto per cercare di avere più informazioni possibili a riguardo dei metodi attuati alla Xeno. Richard ... tu devi assolutamente parlare con Nathan Marlowe, il programmatore che ci ha filmati a Earl's Court .... soltanto lui è in grado di aiutarti ... perdonami ... se non mi fossi prestata a questa ignominia probabilmente non avrei avuto nessun' altra opportunità per fartelo sapere, proprio perchè, se te ne avessi parlato allora, tu non mi avresti mai creduto perchè sapevi di me e di Harold, così come forse sapevi anche che in fondo non era per questa nobile causa che lo stavo facendo. Qui per me è stato devastante non poterti essere d'aiuto, pensare che tu pensassi tutto quello che hai pensato di me e che mi hai detto senza che io potessi farci nulla, visto che potevano controllare ogni mio pensiero. Comunque sia, anche se non so dove andrò, nessuno al mondo potrà mai togliermi la speranza di poterti un giorno rivedere ... anche se ... puntini di sospensione messi tra parentesi ... (poi, rincuorato) ... vai avanti lo stesso Richard ... tira fuori tutto quello che hai dentro ... loro non valgono la milionesima parte di quello che vali tu ... -

Pausa. Poco dopo entra Donald Fleet, dal corridoio, nello spazio delimitato tra il proscenio e la prima fila della platea, con il suo inseparabile telecomando, per assistere al presunto epilogo. Silenzio.

Il Principe ereditario - (disperato, dopo aver visto Sir Play in preda al delirio strapparsi dalle tempie i dischetti di neurasi scaraventandoli inconsapevolmente verso Donald Fleet) Noo.... nooo ... Richard... -
Sir Play - (convinto, dopo una pausa) ... io non sono Richard ... io sono Sir Play, Re del Success e fondatore della congregazione reale degli onironauti, che sono nati per combattere e sconfiggere le ingiustizie e la corruzione! -
Il Principe ereditario - (comprensivo) Si ... lo so ... -
Sir Play - (autoritario) Ma? -
Il Principe ereditario - (imbarazzato) Ma? ... ecco ... -
Sir Play - ... non sono così pazzo da chiedere il tuo aiuto, puoi vivere sereno. Me ne andrò per sempre dal Bloomshire. Tornerò ben presto al mio adorato Castello di Chateau, caro il mio Sir Slow Forward ... -
Il Principe ereditario - (enfatico) ... fatemi venire con voi, vi prego Sir Play ... chi vi aiuterà altrimenti a provvedere alle esequie della nostra amata Principessa Lady B? Inoltre, se me lo consentirete, per un po' potrei occuparmi io stesso di fare delle buone ricerche per poter finalmente iniziare a stilare le bozze del Grande Elenco! -
Sir Play - Apprezzo la tua lealtà, mio Principe, ma per prima cosa, se davvero vuoi essermi d'aiuto, devi andare a stanare il Conte di Bloomcester nel suo rifugio e portarlo immediatamente a rapporto da me. Siamo intesi? -
Il Principe ereditario - (entusiasta) Ma certo mio signore! E' stupendo che voi ... voi siete ... siete certo di ricordarvi proprio tutto? -
Sir Play - Avanti! Non c'è un attimo da perdere ..... (poi, titubante) ci vediamo al ... ma com'è che non ... -
Il Principe ereditario - (angosciato) ... al Castello di Chateau! E' questo che stavate dicendo! (pausa) E' questo che stavate dicendo? -
Sir Play - (smarrito) Dove? Al Castello di ... Chateau? -
Il Principe ereditario - (comprensivo) Si, no ... è ... soltanto un modo di dire, che viene usato solo da queste parti ... (poi, aggressivo, rivolto consapevolmente a Donald Fleet, anche se “non lo vedrà”) ... proprio qui ... dove qualcuno ha pensato bene di curare al meglio i suoi sporchi interessi uccidendo uno dopo l'altro chiunque avesse anche solo tentato di mettersi in mezzo! (furioso) E' il mio turno Fleet! Che cosa aspetti a schiacciare un bottone del telecomando dal tuo sistema di controllo? (sarcastico) Ah, ho capito ... stai prendendo tempo per vedere quello che so, è chiaro! Come potrebbe un privato cittadino, detto più comunemente povero cristo come me, sapere che Donald Fleet può avere accesso a qualsiasi informazione tramite l'unico sistema di controllo corpuscolare interconnettivo esistente al mondo? (pausa) Nathan Marlowe, caro Fleet. E' lui la fonte. L'ho conosciuto tre mesi fa, a Kensington, durante una conferenza sull'energia corpuscolare. Si tratta dello stesso programmatore che ha ricattato Taylor minacciandolo di rendere di pubblico dominio la sua relazione con lei ... (indicando il corpo esanime di Lindsay Evans/Lady B) ... ora uccidi me, poi fai fuori Marlowe, poi qualche altro programmatore ... uccidi pure chi vuoi, uccidi tutti ... tanto ci sarà sempre qualcuno che ... -
Donald Fleet - (risoluto, attivando il telecomando) ... Stanley Stewart? E' così che ti chiami? -
Il Principe ereditario - (“cercando di trovarlo invano” con lo sguardo, tra il pubblico della platea) Non ci credo ... (poi, sempre più aggressivo) ... fatti vedere in faccia brutto figlio di puttana! -
Donald Fleet - (canzonatorio) Perchè, hai forse deciso che deve essere proprio la mia l'ultima che vedrai prima di passare a miglior vita? Mi spiace per te ma il tempo per scherzare è scaduto. Ora è venuto il momento di parlare di cose serie. Se mi dici quello che sai te la faccio io una proposta, che solo un pazzo potrebbe rifiutare. (sprezzante) Muoviti ... che il tempo sta per scadere anche per te! -
Il Principe ereditario - (disgustato) Mi fai proprio pena ... cosa ti fa pensare che io possa accettare anche un solo centesimo da uno come te? Come fai a non capire che anche tu, nonostante tutti i tuoi soldi, farai la stessa identica fine che farò io, che faranno tutti? Tu non sei altro che un escremento, un rifiuto umano, che serve soltanto a unirsi con altri escrementi come te per far sentire a tutti che la puzza non se ne andrà più via ... tu servi soltanto per far capire a tutti che sei uno dei tanti stronzi che hanno contribuito a far venire voglia alla gente di trattarsi a vicenda come degli escrementi, ecco a cosa servi. -
Donald Fleet - (esasperato) Un altro moralista! Ma quanti siete? Te lo dico una sola volta Stewart ... duecentomila l'anno esentasse. Ti possono bastare, oppure preferisci ... -
Il Principe ereditario - (furioso) ... stammi a sentire figlio di puttana ... -
Donald Fleet - (provocatorio) ... non insultare! L'hanno mai detto a voi moralisti che l'insulto non è contemplato in un dibattito con qualcuno che è stato appena fatto santo da un conclave di vescovi anglicani? -
Il Principe ereditario - (pacato, dopo essersi trattenuto dal non rispondere alla provocazione) D'accordo Fleet ... accetto la tua offerta ... -
Donald Fleet - (sollevato) ... alla buon'ora! -
Il Principe ereditario - (a Sir Play) Tanto questo figlio di puttana ha già deciso cosa fare di me. Tu hai già capito vero Richard? -
Sir Play - (smarrito) Richard? -
Donald Fleet - (divertito) Devo ammettere che è commovente la scenetta : un condannato a morte che tenta di far entrare in testa certe cose a uno smemorato senza alcuna speranza! -
Il Principe ereditario - (imperterrito a Sir Play) Io sono Sir Slow Forward, il Principe ereditario della congregazione reale degli onironauti, nata per sconfiggere le ingiustizie e la corruzione. E voi siete Sir Play, Re del Success, sovrano indiscusso e fondatore di questa gloriosa congregazione, formata da altri due reali membri. Il primo è il Conte di Bloomcester, che al momento è assente perchè su di lui pende un'accusa gravissima, di alto tradimento, che lo ha costretto suo malgrado a tornare nel suo rifugio, da qualche parte, qui, nel Bloomshire, dove ci troviamo attualmente. E la seconda è la nostra adorata, ma disgraziatamente ormai defunta Principessa Lady B (indicandola), assassinata dal magnate Donald Fleet, l'ultimo corrotto, nell'ordine siderale del Grande Elenco, perchè sapeva troppe cose sul suo conto ... -
Donald Fleet - (risoluto) ... tempo scaduto Stewart! -
Il Principe ereditario - (tragico, a Sir Play) E' lui Donald Fleet ... ricordatevi sempre la sua voce ... non è importante ciò che farà a me.Voi dovrete sempre ricordarvi chi siete, voi siete Sir Play, il Re del Success, il regno dello spirito più vasto ed esteso di tutto l'universo, di cui fa parte anche il Bloomshire ... la meravigliosa contea in fiore dove ci troviamo proprio in questo momento ........ (poi, risoluto a Fleet) ... io so che la Xeno Factory System ha corrotto il governo peruviano facendo appaltare a un'azienda locale, la Mochicas del Norte, i lavori di scavo per estrarre tutto l'argento disponibile, una quantità enorme di argento, per poter illudere il popolo sull'ennesima opportunità di sviluppo ... -
Donald Fleet - ... continua, ti sto ascoltando ... -
Il Principe ereditario - ... so che le quote di investimento dei maggiori azionisti Xeno sono state usate per illudere il governo britannico che la stessa Xeno si facesse carico, a scopo promozionale, di risanare le infrastrutture del Sussex, in particolare a Hastings e a Brighton, mentre in realtà dei soci occulti potevano tranquillamente riappropriarsi di quei fondi ... -
Donald Fleet - ... questo come lo sai? -
Il Principe ereditario - (furioso) Lo so! -
Donald Fleet - (divertito) E ... come si dovrebbero chiamare questi soci occulti, o meglio, quali nomi pensi che avrebbero dovuto scegliersi per così dire non dare nell'occhio? -
Il Principe ereditario - (senza alcuna esitazione) Davis e Porter. -
Donald Fleet - (tra l'imbarazzato e il divertito) Davis e ... Porter? ... interessante ... potrebbero essere i prossimi finalisti di Wimbledon! Così la tua fonte è Marlowe ... Nathan Marlowe ... dico bene? -
Il Principe ereditario - (pacato) Non lo troverete mai, mettiti l'animo in pace brutto bastardo figlio di puttana. -
Donald Fleet - (provocatorio) Ma io sono in pace! Lo stesso non si può certo dire per te, è evidente. Quindi, sarebbe questo tutto quello che sai? -
Il Principe ereditario - So che state cospirando, tu, Burlington, e quel bastardo di Jenkins, per formare un esercito e prendere il potere ... -
Donald Fleet - (divertito) ... certo che ne hai di immaginazione ... -
Il Principe ereditario - (perentorio) ... mai più di quanta realtà ho visto nel Surrey, dalle parti di Cobham ... (pausa) ... bè ? Ti è andata via la voce ? -
Donald Fleet - (sempre divertito) Si ... -
Il Principe ereditario - (disgustato) ... Dio mio, perchè hai permesso a questa gente di venire al mondo? (poi, a Fleet) Quanto ci avete messo per costruire una cosa come quella? -
Donald Fleet - Traduci Stewart ... o se preferisci faccio che staccartela ora la spina. -
Il Principe ereditario - Un rifugio scavato a tutti quei metri di profondità, grande quanto un hangar pieno di soldati pronti a esercitarsi con le armi più sofisticate che ci sono in circolazione, come dovrebbe ... -
Donald Fleet - (esasperato) ... ne ho abbastanza delle tue elucubrazioni Stewart. Cosa vuoi che ti dica ... ti è andata male se speravi che in un certo qual modo me ne potessi interessare! Voglio dirti solo un ultima cosa, voglio che ti entri bene in quella zucca vuota, visto appunto che sarà anche l'ultima che senti, e cioè che l'opera di pulizia è finalmente iniziata e che, con tutti i prodotti igienico sanitari che abbiamo a disposizione, siamo in grado di mantenere la nostra amata superficie lucida e splendente per almeno altri cento lustri ... (attivando il telecomando, provocando la morte del Principe ereditario, il quale si accascia a terra non distante da Lady B, uccisa allo stesso modo) ... adiòs peon ... (poi, ancora divertito, a un apatico e sempre più smarrito Sir Play, il quale non reagisce minimamente all'accaduto) ... tu sai chi sono i peones? No, eh ... d'altra parte come potresti saperlo se nemmeno sai chi sei tu ... (poi, dopo aver notato un accenno assennato da parte di Sir Play) o forse si? Tu sai chi sei? -
Sir Play - Io sono Sir Play, il Re del Success ... -
Donald Fleet - (divertito, ridendo a crepapelle) ... Sir Play, ma certo ... certo il tuo regno è proprio il regno più potente di tutti i regni di tutti i tempi! …....... magari fossi al posto tuo! ….......chi non vorrebbe esserlo?..... ma sai che non ce la faccio più ... ma dimmi un po', ora che sono morti tutti i tuoi ... anzi no, un tuo amico c'è ancora ... l'unico che ti è rimasto davvero fedele ... che farai dunque, andrai a cercarlo nel ... aspetta ... aiutami a ricordare il nome di quella contea, lo so che ce la potresti anche fare visto che il qui presente, o meglio, il qui assente principe o come cazzo si faceva chiamare, te lo ha detto un sacco di volte per fartelo ficcare bene in testa ... io proprio non ce la faccio a ... -
Sir Play - (sommesso) ... il Bloomshire. -
Donald Fleet - Ma certo! Il Bloomshire! Ma lo sai che hai proprio una memoria straordinaria! E ... come si chiama l'uomo che dovresti cercare? -
Sir Play - Il Conte di Bloomcester. -
Donald Fleet - (canzonatorio) Straordinario! Assolutamente sbalorditivo ... è impressionante, davvero ... credimi, non lo dico perchè tu sei presente, ma io non ho mai avuto il piacere di incontrare e di assistere di persona a una dimostrazione così convincente di qualcuno capace di usare come sai usare tu le proprie facoltà mnemoniche. Fenomenale ... altri aggettivi purtroppo non ne conosco ... tu sei fe-no-me-na-le! Complimenti Sir Play. Hai tutta la mia stima. Ora però devo proprio andare. Sai com'è ... tra sovrani ci si intende ... anch'io ho un regno ... non è proprio grande e potente come il tuo, comunque sia richiede sempre un buon governo e, inevitabilmente, il dovere non smette mai di chiamare ... addio Sir Play ... è stato un onore per me fare la tua conoscenza ... mi raccomando, non fare confusione ... troppi ricordi possono creare confusione! (divertito, uscendo) -

Pausa. Silenzio. Sir Play resta a contemplare il sogno del Principe ereditario (la diapositiva in visione sulla quinta di fondo) fino a che, dopo qualche istante, entra il nano in pigiama.

Sir Play - (allibito) E tu chi saresti ? -
Il nano - (sprezzante, dopo essersi avvicinato al proiettore, senza dare risposta, e dopo aver proiettato una diapositiva in cui vedranno quattro uomini, due da una parte e due dall'altra, in procinto di sollevare i corpi di Richard Knightsword e di Lindsay Evans dai loro letti per adagiarli nelle loro rispettive bare) Tu che ne dici? (estraendo poi una pistola per difendersi dalla reazione impulsiva di Sir Play) Preferiresti che io ti sparassi, lo so, ma ti assicuro che qui ormai cambia ben poco. -
Sir Play - (furioso) Qui dove? Che significa tutto questo? -

Il nano si limita a uscire squadrandolo dalla testa ai piedi senza dire una parola.

Sir Play - Parla nano bastardo! (poi, angosciato, ai due cadaveri) E voi che cosa ci fate qui? Chi siete? (tentando quindi, invano, di forzare entrambe le uscite, dove verranno appositamente sistemati dei pannelli di gomma piuma sopra cui potrà sbatterci la testa in preda al puro delirio. Poi, dopo aver “ripreso coscienza” prenderà posto dietro il proiettore e comincerà a cambiare diapositive molto velocemente, nel senso che si rivedranno a ritroso tutte quelle viste in precedenza, fino ad arrivare alla prima. Quindi ritornerà sull'ultima, replicando l'identico percorso senza però soffermarsi su alcuna diapositiva. Inizierà così a farsi prendere dallo sconforto : proverà a indossare le tre maschere, una dopo l'altra, ai due cadaveri. Li perquisirà, per vedere se riesce a trovare qualcosa, fino a che non troverà nei pantaloni del Principe ereditario il foglio scritto da Lady B. Lo leggerà molto attentamente, ad alta voce, e dopo aver ponderato sul da farsi riprenderà posto dietro il proiettore. Quindi, a mo di comando vocale, prima di proiettare un'altra diapositiva, pronuncerà la parola Bloomshire, e sulla quinta di fondo comparirà il volto della donna scelta dal Conte di Bloomcester come immagine della sua perversione onirica. Poi, disperato) Fammi entrare, ti scongiuro ... chiunque tu sia fammi entrare ... ti perdonerò, anche se in realtà neanche so perchè dovrei farlo. Io devo assolutamente parlarti, io so soltanto che mi chiamo Sir Play, e che sono il fondatore di una congregazione reale di onironauti .... (reiterato) ... perchè non vuoi rispondermi? (pausa) Non mi vuoi fare entrare? Non importa, resto fuori. Ma almeno rispondi, parlami ... io ho bisogno di sapere ... io devo sapere chi sono davvero. Capisci che cosa voglio dire? (isterico) Voglio dire che ho perso la memoria porca di quella puttana, ecco che cosa voglio dire, voglio dire che non mi ricordo più niente, che le sole cose che ricordo sono che ..... guarda, tu non puoi vedere ma proprio qui, di fronte a me, ci sono due cadaveri ... hai sentito che cosa sto dicendo? Ho appena detto che qui ci sono due cadaveri, due morti ... possibile che non te ne frega niente, neanche dei morti? (poi, dopo una pausa, rassegnato) Grazie per l'aiuto ... non so che cosa hai fatto in vita tua per comportarti così ma qualsiasi cosa tu abbia fatto arriverà anche per te il giorno che te ne pentirai, chiunque tu sia... (poi, provocatorio, dopo essersi rimesso a rileggere in silenzio il foglio scritto da Lady B) ... perchè mi avresti aiutato a fondare questa congregazione dunque, se non hai il coraggio neanche di dirmi chi sei e di dirmi perchè dovrei essere io a dirti perchè l'ho fondata? Visto che quello che me lo ha detto ce l'ho qui davanti a me, morto stecchito ... possibile che tu non riesca ad avere nemmeno quel minimo di dignità, che potrebbe redimerti da ... -
Voce del Conte di Bloomcester - (sommesso) ... tutto quello che posso dirti è che mi dispiace immensamente per tutto quello che è successo Richard ... -
Sir Play - (illuminato) ... Richard! E' dunque questo il mio vero nome? -
Voce del Conte di Bloomcester - Addio Richard ... forse un giorno ... -
Sir Play - ... non ti azzardare ad andartene proprio ora! Io sono piombato qui da chissà dove, non so dove mi trovo, non riesco a parlare con nessuno, a parte te che mi stai dicendo di volertene già andare, non riesco a uscire da qui in nessun modo, ho provato a vedere se questi due poveretti avevano qualcosa addosso che potesse aiutarmi .... l'unica cosa che ho trovato è stato questo biglietto ... (mostrandolo a braccia alzate) ... che probabilmente ha scritto lei, e che dice, a Richard appunto, come è stata uccisa da certi assassini che hanno per capo un certo Fleet ... che tra l'altro pare abbia avvelenato anche il professor Mayer ... chi è il professor Mayer? Chi è il dottor Throwling? Chi è Harold? Chi è Nathan Marlowe? Pausa Rispondi cazzo, chi sono queste persone? Che cos'è la Xeno? Che cos'è che possono controllare e potenziare? Perchè Richard avrebbe dovuto pensare male di lei? Perchè, perchè, perché .... -
Voce del Conte di Bloomcester - (sommesso) ... ho già rischiato troppo Richard, mi dispiace ... -
Sir Play - (disperato) ... noooo .... (poi, risoluto, dopo una pausa, ancora una volta dietro al proiettore, che proverà a usare mettendo cinque diapositive in sequenza, nelle quali si vedranno, sempre sulla quinta di fondo, cinque identiche schermate bianche a seguito del comando vocale da lui stesso impartito) ... Marlowe ... Throwling ... Harold ... Mayer ... Fleet .....................(poi, riflessivo, al cadavere del Principe ereditario, prendendogli la testa tra le mani) ... tu dunque eri il mio principe ereditario, colui che un giorno avrebbe potuto regnare nel Success, il regno dello spirito più ricco e vasto di tutti gli universi e le dimensioni parallele conosciute e sconosciute, ma che invece, grazie a questo Fleet, l'ultimo dei corrotti, nell'ordine siderale del Grande Elenco, non ha potuto fare un bel niente perchè, come lei (andrà a contemplare Lady B) sapeva troppe cose sul suo conto ... Lady B ... che bella che sei .... (tornerà quindi ancora dietro al proiettore, ma senza mettere alcuna diapositiva. Continuerà a esserci la schermata bianca. Poi, delirante, dopo forsennati andirivieni tra la quinta di fondo e il proscenio) ... chi sono? Che ci faccio qui? (poi, dopo una pausa, intuitivo, pronuncerà ancora una volta Bloomshire prima di proiettare l'ennesima diapositiva, e sulla quinta di fondo ricomparirà l'immagine dei tre “sportivi” in azione, ovvero l'ambizione onirica del Principe ereditario) ... nel Bloomshire ... dunque io sono nel Bloomshire ...e questi tre chi dovrebbero essere, visto che invece di travestirsi usano la stessa maschera che c'è qui come un qualcosa che dovrebbe far ridere? E soprattutto perchè dovrebbe far ridere e perché io ho questa sensazione? Se non mi ricordo nulla non dovrei neanche ricordarmi che questi tre ... (intuitivo) ... forse sono degli amici del mio povero principe che voleva prenderli in giro per qualche ragione!..........(cupo) ... forse sto uscendo pazzo ... forse non so perché ... forse ... cosa vuol dire forse? Perchè parlo se non so neanche che cosa vuol dire quello che sto dicendo? ... (riflessivo, dopo aver respirato profondamente) ... i miei principi sono morti per salvare me ... Richard ... è questo il nome che lei ha scritto ... (leggerà ancora dal foglio scritto da Lady B) ... devi assolutamente parlare con Nathan Marlowe, il programmatore che ci ha filmati a Ealr's Court ... soltanto lui è in grado di aiutarti .... (poi smetterà di leggere) ... Nathan Marlowe ha filmato Lady B e questo schifoso di Harold a Earl's Court! Forse è per questo che mi ha tradito il Conte di Bloomcester, lo ha fatto perchè è andato laggiù, in quel mondo, ha visto che si poteva avere tutto quello che si desiderava avere senza fare grossi sacrifici, e ha preferito scendere a compromessi con questo Harold, che probabilmente, anzi, senza probabilmente, è qualcuno che ha la coscienza sporca, qualcuno che magari, come questo Fleet, l'ultimo dei corrotti, ricopre un ruolo di un certo rilievo nell'ordine siderale del Grande Elenco ... e forse questa Xeno non è altro che una macchina che predice il futuro, una specie di oracolo, che nessuno sa come sia stata programmata ma che tutti sanno che è incontrollabile ... a meno che ... (leggerà ancora foglio dal scritto da Lady B) ... la possono controllare Richard, la possono potenziare a loro discrezione, possono eliminare le tracce di cloruro d'argento, possono fare qualsiasi cosa questi assassini. Avevi ragione tu ... (quindi smetterà nuovamente di leggere) ... a meno che l'ultimo dei corrotti non abbia il controllo di questa macchina ... (poi, intuitivo) ... non posso più starmene qui come se fossi prigioniero di me stesso, mi devo liberare, devo rifondare la congregazione reale, devo riprendermi il mio regno! Il tempo non mi manca, questo è poco ma sicuro. Per prima cosa devo fare delle ricerche su Nathan Marlowe ... no, per prima cosa ... dunque ... se io, che sono il Re del Success, che è il regno dello spirito più ricco e più vasto di tutti gli universi e le dimensioni parallele conosciute e sconosciute, mi trovo nel Bloomshire, che probabilmente è una minuscola contea, sparsa nei meandri più remoti del regno e che nessuno sa esattamente dove è ubicata, nemmeno io, proprio perchè se lo sapessi non avrebbe ragione di esistere e di essere il quartier generale del Success, dove potrebbe trovarsi uno come Nathan Marlowe, che probabilmente è un programmatore di elaboratori satellitari che funzionano a energia corpuscolare? Che cos'è questa energia corpuscolare? Perchè me la ricordo? (furioso) In quale ... dimensione ... mi trovo? (dopo una pausa, pacato. Ogni volta che tenterà di fare un ragionamento ad alta voce respirerà profondamente, per calmarsi) Per capirlo non c'è un altro modo ... devo assolutamente parlare con Nathan Marlowe, e per farlo devo riuscire a entrare in contatto con lui con l'unico mezzo che ho ancora a mia completa disposizione (accarezzerà il proiettore, riprenderà a farci conversazione) ... dovrà pur farli dei sogni, no? Tu che ne dici? ….........dipende da che genere di sogni? Se sono coscienti o se non lo sono? (divertito) Scusami ... abbi pazienza se te chiedo, ma come fanno i sogni ad essere incoscienti? ... (ravveduto) ... ah ecco ... tu pensi che anche lui, come il Conte di Bloomcester possa trovarsi laggiù, in quello squallido mondo fatto di sogni incoscienti ... potrebbe anche essere, si ... ma allora perchè se ne resta laggiù?...... (alterato) ma no, no ... mi riferivo a Marlowe! Se permetti da quassù c'è tutta un'altra prospettiva ... (poi, furioso) ... sei un codardo, ecco cosa sei! La situazione è già quella che è, e tu cosa fai? Ti metti a frignare perchè l'unica prospettiva che abbiamo è quella di restarcene qui per sempre a discutere su cosa sarebbe meglio o cosa non sarebbe meglio fare? Soltanto i codardi ragionano come te, ricordatelo! (poi, pacato) Scusami ... ho esagerato, lo so ...... non parliamone più, d'accordo ... (alterato) .... secondo te se non ne parliamo più come facciamo a rintracciarlo, gli mandiamo una vignetta attraverso un buco nero? Vuoi che ti dica una cosa? ... no, no ... e invece te la dico lo stesso, sei troppo permaloso... ecco, te l'ho detta ... sei permaloso e per giunta codardo! E' perfettamente inutile che fai quella faccia (si metterà con la faccia contro il proiettore) te lo si legge in fronte quello che sei ... (poi, giustificato) ... a me non è ancora venuto niente in mente soltanto perchè tu continui a frignare, se proprio lo vuoi sapere ... perchè non cerchi ogni tanto di essere più ........................... (furioso) ... te lo dico io perchè siamo qui, siamo qui perchè questo è l'unico posto che fa per te, che va bene per te ... (poi, interessato) ... quali sogni incoscienti potrebbe fare uno scienziato come Nathan Marlowe? E io cosa vuoi che ne sappia ... dimmelo tu, no? ….............. aspetta, aspetta, fammi capire bene ... in pratica mi stai dicendo che dobbiamo cercare una donna perché ... va bene, a meno che lui non sia ... (isterico, si schiarirà la voce) visto che magari ... dico soltanto magari per non dire altro, visto che magari è un uomo felicemente sposato, con prole a carico, che cosa ci farebbe con un'altra donna, se non ..... no, non sto facendo delle discriminazioni, sto dicendo semplicemente che tutti gli uomini che appartengono a una certa categoria sanno che il vero amore non esiste, così come lo sanno le donne che fanno parte della stessa categoria .......... ma non lo so ... forse perchè è così e basta... o forse no ... (poi, pacato, riprenderà posto dietro il proiettore e inizierà a proiettare una sequenza di volti femminili) ... e va bene ... vediamo un po' che cosa salta fuori eh ... così almeno te ne starai tranquillo per un po'... (dopo circa una ventina di diapositive uscirà il volto della donna che Lady B impose di scegliere a Sir Play alla fine del primo tempo) questa mi sembra di averla già vista, non so dove ma ... (dopo aver sentito una voce confusa e indistinta proveniente da dietro le quinte) ... shhh .... shhh ... -
Voce maschile fuori campo - (estasiato) ... è perfetta ... -
Sir Play - (perentorio) ... chi è perfetta? -
Voce maschile fuori campo - (terrorizzato) E tu chi sei? Che vuoi da me? Vattene via ... vattene via ... -
Sir Play - (entusiasta) ... tu riesci a sentirmi? -
Voce maschile fuori campo - (infastidito) Io non ti voglio stare a sentire, vattene via, vattene via... -
Sir Play - (pacato) ... ma perchè? Io sono Sir Play. -

Pausa

Voce maschile fuori campo - (allibito) Non è vero ... non può essere vero, nel modo più assoluto ... è matematicamente impossibile ... -
Sir Play - ... se è matematicamente impossibile io come faccio a sapere che tu sei Nathan Marlowe? -

Sipario