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Punto 0 o Anno 0 ?

“L’OSSERVATORE SPIATO”

RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Punto 0 o Anno 0 ?

C’è chi a ragion veduta sta giustificando la digitalizzazione a 360° come una delle innovazioni tecnologiche che hanno consentito alle società più emancipate di stabilire le politiche che si devono adottare, specie in casi di emergenze straordinarie come quella che stiamo tutti vivendo e dove tutti, o quasi, nutriamo la speranza di uscirne fuori al più presto. E’ un’osservazione pertinente – sebbene retorica, propria di chi dimostra di avere uno spirito solidale nelle dichiarazioni ufficiali esortando l’uso degli strumenti che la digitalizzazione ci offre quotidianamente sia per pianificare che per connettere e condividere, oltre che per salvare vite umane – insomma, un’osservazione che dovrebbe essere di monito a chi invece pensa che la digitalizzazione possa un giorno concretizzare le più diverse e disparate visioni distopiche. Per il Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone è da escludere la chiusura totale degli uffici pubblici per contrastare la diffusione del corona virus, proprio perchè nel nostro Paese l’accesso alla Rete e alla banda larga non è ancora abbastanza diffuso, di conseguenza sarebbe impensabile imporre a tutti di non andare a lavorare, però si potrebbe incentivare il ricorso al telelavoro – quanto meno per garantire un servizio nei limiti delle possibilità. Ora, ammesso che l’Archivio di Stato diventasse digitale in men che non si dica e che qualsiasi documento di p.a. nascesse digitale – ovvero senza più alcun supporto cartaceo – quali sarebbero e soprattutto come diminuirebbero i costi relativi alla burocrazia se chi ha i requisiti e le competenze per ridurre tali costi è il primo a sperare in un’applicazione della legge al Codice dell’amministrazione digitale? Da che cosa proviene questa smania ossessiva di trasformazione globale alla digitalizzazione, dal voler vedere in carcere ancora più corrotti e corruttori di quelli che già stanno infestando il pianeta alla stregua del corona virus? La corruzione starebbe all’analogico come la trasparenza burocratica all’uso della banda larga? Digitalizzare l’intero sistema nazionale – a partire proprio da quello sanitario passando per quello giudiziario e così via – non farebbe altro che costringere lo Stato a richiedere un numero sempre maggiore di risorse umane competenti, in proporzione agli scenari virtuali che si aprirebbero – proprio come ora sta accadendo con i medici – con il conseguente e prevedibile collasso (o implosione, chiamatela come volete) dei sistemi stessi. Secondo il Primo Ministro Boris Johnson – che soltanto ieri ha dichiarato senza mezzi termini che nel caso il contagio colpisse il 60% della popolazione in Inghilterra gli stessi abitanti dovrebbero in qualche modo farsene una ragione e abituarsi a perdere i loro cari – la digitalizzazione globale non è soltanto indispensabile, ma dovrebbe essere la linea guida delle politiche che ogni Paese civile dovrebbe seguire per cercare di migliorare le condizioni di vita sociale (questo lo si può evincere in sintesi dall’analisi del suo operato, Brexit in primis). Forse è per questo che loro, gli inglesi – o almeno, la parte di quegli inglesi che il Primo Ministro rappresenta – vogliono generare un’immunità di gregge facendo espandere il Covid-19 invece che contenerlo : la logica paradossale fa miracoli, a volte, dipende molto dall’uso strumentale che ne viene fatto, sia dell’una che dell’altra.