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Prove tecniche di trasmissione

“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Prove tecniche di trasmissione

«L’Associazione La Senesina ha lanciato un appello a tutti i gruppi, movimenti e singoli individui liberi e pensanti affinchè manifestino al governo la loro opposizione al nuovo trattato pandemico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di un accordo in fase di negoziazione che, se accettato, potrebbe comportare la cessione della sovranità sanitaria a un’organizzazione internazionale, l’OMS, di ormai dubbia trasparenza.» Così, l’ncipit del recente articolo di un giornalista che ha osato addirittura mettere in dubbio la trasparenza di un’organizzazione di indubbia utilità – ovviamente riconosciuta come tale dai più noti organi di stampa dislocati in ogni remoto angolo del pianeta Terra – come l’OMS. In sintesi l’articolo in questione ha evidenziato gli eventuali rischi cui l’intera collettività andrebbe incontro, qualora un qualsiasi Stato sovrano si affidasse al suddetto trattato, relegando in buona sostanza la propria sanità pubblica a un oggetto di mera sudditanza, in termini di obblighi, facendola così inevitabilmente dipendere dai colossi farmaceutici, ma soprattutto da chi ha interesse a finanziarli. Tant’è che – non a caso – è diventato il tormentone del momento. Tutti ne parlano : ieri, tanto per fare un esempio, a Reti unificate è perfino andata in onda un’edizione straordinaria dei vari approfondimenti dei notiziari (curata dai maggiori analisti) i quali, senza mai sovrapporsi e soprattutto senza mai interrompersi – si sono avvicendati in un confronto leale ed esplicito, ammettendo ognuno le proprie responsabilità in merito alle omissioni fatte sia prima, che durante e dopo la pandemia e riconoscendo anche il fatto che soltanto grazie a quel genere di articoli (come quello in questione) sarebbe ormai possibile ritornare ad acquisire una certa credibilità nei confronti dell’opinione pubblica da parte di chi svolge un ruolo determinante, nell’informarla. A conti fatti dunque – accantonando qualsiasi altra riflessione satirica a riguardo – la domanda è : quante persone aderiranno all’appello e perché – nonostante il fallimento totale, quotidiano, dimostrato dalle Istituzioni durante il periodo pandemico – i casi di morte improvvisa dovuti a cause che secondo la Scienza non sono in relazione con i cosiddetti effetti indesiderati del vaccino anti Sars Cov2, sono aumentati in modo esponenziale? Perché questi decessi non vengono conteggiati quotidianamente, alla stregua del pietoso conteggio diramato ogni giorno dal bollettino della Protezione Civile dal Marzo 2020 fino ad oggi quasi (si potrebbe dire) – ma invece vengono sistematicamente ignorati? Chi ha avuto interesse nel sottostimare o sovrastimare quei decessi causati da Sars Cov2? Insomma, perché evitare di porsele queste domande? Perché tutto è passato e mai più potrà accadere quello che è accaduto, forse? Oppure perché – visto che chi non è stato toccato di persona ha perso ogni interesse a ricordare quel periodo infame e che, anzi, rifiuta deliberatamente di tornare sull’argomento per una sorta di auto tutela verbale – è ormai diventata una sorta di tabù nell’immaginario collettivo? In definitiva, qualora il suddetto accordo negoziabile dovesse essere accettato da tutti gli Stati sovrani sarebbe la fine per una società che si considera libera e indipendente, fondata sui valori democratici? Macché! Sarebbe soltanto l’ennesima riprova di una cosiddetta normalità che si instillerebbe goccia dopo goccia nella testa di chi l’ha sempre piegata, proprio come l’antica tortura cinese, con la sola differenza che non bucherebbe il cranio dell’interessato perché, paradossalmente, pare proprio che la preferisca al dover pensare da solo.