Live tips
25 Luglio 2023
IA X gender
4 Settembre 2023
Show all

Peon killers

“L’OSSERVATORE SPIATO” RIVISTA OCCASIONALE IN RETE

Peon killers

Se è vero che l’astensionismo ha da sempre generato l’egemonia dei poteri forti, perché i rappresentanti di questi poteri forti continuano a legiferare “in incognito”, nel tempo, sebbene ormai una ottusa minoranza (perché di questo si tratta) si ostina a credere che andando alle urne possa ancora cambiare qualcosa nelle politiche adottate dai governi dei vari Paesi succubi di questa egemonia, subordinati nonché prostrati ai voleri dei suddetti rappresentanti di turno? Quello che sta succedendo in questi giorni in Africa occidentale – Niger in primis – non è altro che uno degli innumerevoli effetti causati dal neo colonialismo imperante, che pur di mantenere il proprio status continua imperterrito a depredare le risorse di quei Paesi senza preoccuparsi affatto delle conseguenze nell’aver fomentato dei conflitti interni, ricattandoli anzi, dicendo loro che se non avessero ripristinato l’ordine costituito democraticamente entro breve tempo (cosa questa che non è avvenuta) sarebbero intervenuti anche lì con i carri armati. La domanda sorge dunque spontanea : se riduci uno Stato alla fame, come puoi pretendere che gli abitanti di quello stesso Stato possano pensare di lasciarsi morire senza far nulla per impedirlo? Purtroppo però, non è vero che non se la siano posta questa domanda – i Peon killers (ovvero i suddetti rappresentanti, padri del neo colonialismo) – proprio perché eliminando progressivamente una buona parte della popolazione globale tramite guerre, pandemie, o qualsiasi altra forma di strategia pianificata, intendono così risolvere sia l’enorme problema della sovrappopolazione (eliminando i troppi bisogni infiniti di individui che vivono in un mondo ormai finito, in termini di collasso climatico) che cancellare le rare teofanie di qualche indomito eroe (tra le cui fila appaiono a volte addirittura dei politici) pronto a sacrificare se stesso pur di mostrare all’opinione pubblica anche soltanto la punta dell’iceberg di una Verità ormai impossibile da decongelare e sepolta da montagne d’acqua putrida e stagnante. Se un Paese come la Francia oggi viene rifiutato dalla quasi totalità degli “ex” coloni africani non significa che lo hanno capito soltanto adesso – gli “ex” coloni – di essere stati da sempre sfruttati per le loro risorse minerarie, vuol dire invece che la disperazione ha preso il controllo delle coscienze dei meno abbienti instillando in loro quella vana speranza che un giorno possano essere debellate sia la fame che la corruzione politica e militare. È sufficiente seguire i flussi economici (tracciati e non) e i relativi interessi dei Paesi più industrializzati per rendersi conto di quanto, ma in particolar modo di come prima venga generato e poi controllato il debito globale al solo scopo di assoggettare i nuovi servi della gleba nell’era del neo colonialismo. I diktat dei Peon killers sono comprensibili a tutti e chiari come la luce di quel sole che qualcuno, tra questi filantropi così denominati, vorrebbe addirittura oscurare : esportare la democrazia ovunque e a qualsiasi costo, istituire governi laddove il margine del loro infallibile operato rientri ancora nei termini di una prevista sudditanza garantita da quei governi che hanno voluto istituire, finanziare guerre ininterrotte al nobile scopo di veder crescere in modo esponenziale il prodotto interno lordo del loro Paese di appartenenza, innalzare i tassi di interesse dei vari titoli di Stato imponendo di fatto un debito infinito, orientare l’opinione pubblica verso un pensiero unico e inconfutabile, propagandare di continuo falsità omettendo i fatti più rilevanti, incarcerare chi osa fornire delle prove schiaccianti contro le atrocità commesse dalle amministrazioni governative afiliate ai PK, esortare le masse ad idolatrare millantatori, influencer e gieffini (e/o simili) al fine di distogliere l’attenzione generale dalle reali emergenze che incombono come pesanti macigni sul nostro pianeta, eccetera eccetera eccetera. Eppure, proprio all’indomani della mesta ricorrenza dell’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki, lo stesso terrore incombe ancora sui corpi dei peones che rischiano ancora una volta di diventare delle ombre sui muri. Forse perché i PK stanno cercando una scorciatoia, in termini di sovrappopolazione, o forse più semplicemente perché si stanno accorgendo che la disperazione si sta estendendo anche in altri Paesi che non appartengono al Continente Nero.